00:00 16 Febbraio 2017

Uno strappo d’instabilità nel weekend, incertezza nella prossima settimana

In arrivo qualche episodio marginale di instabilità nel fine settimana, poi sembrerebbe farsi strada un po' di anticiclone con l'inizio della terza decade di febbraio. Rimane incerta la tendenza a lungo termine, tra scenari a metà strada tra il proseguimento di una fase anticiclonica oppure l'arrivo di una perturbazione foriera di pioggia.

L’anticiclone torna ad abbandonare in via temporanea la scena atmosferica italiana, nelle prossime ore un nuovo impulso d’aria instabile abborderà i confini nord-orientali italiani per poi interessare tra domani, venerdì 17 ed il weekend, le regioni centrali e meridionali con una passata di precipitazioni. Un calo della temperatura si farà sentire su tutto il Paese ma sarà più sensibile sulle regioni del nord, laddove ritroveremo isoterme negative alla quota di 850hpa (circa 1500 metri). Tale fase di tempo instabile avrà tuttavia una durata limitata nel tempo e non reggerà il confronto con le lunghe giornate di tempo tormentato che ci hanno accompagnato nella prima decade di febbraio. 

Al seguito tenderà nuovamente a farsi strada una figura d’alta pressione dalle origine oceaniche; quest’ultima approccerà al nostro continente attraverso la porta occidentale (Iberia), portando con sè nuovamente una risalita delle temperature, una parentesi di tempo primaverile che tornerebbe a farsi sentire soprattutto sulle regioni occidentali. 

Volgendo il nostro sguardo alla parte conclusiva di febbraio, sembrerebbe farsi strada un nuovo cambiamento delle condizioni atmosferiche ad opera di una massa d’aria ARTICA che troverebbe una valvola di sfogo sull’Europa centro-occidentale. Ne trarrebbe origine una figura di bassa pressione (saccatura) foriera di tempo instabile. Un corpo nuvoloso andrebbe ad interessare il nostro Paese tra venerdì 24 e sabato 25 febbraio. Ancora incerte le modalità con le quali la nuova perturbazione riuscirebbe a penetrare all’interno del nostro territorio, non possiamo quindi ancora fornire delle informazioni precise riguardo la distribuzione delle eventuali precipitazioni. 

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Autore : William Demasi