00:00 28 Settembre 2016

Uno sguardo al tempo d’ottobre: gli anticicloni ritornano sul nord Europa?

Una circolazione molto complicata quella che si prospetta nella prima decade di ottobre; nel dettaglio l'ultimo aggiornamento del modello americano.

Relativamente alla prima decade ottobrina, di run in run la previsione deterministica del modello americano dipinge un quadro circolatorio sempre più complesso ed imprevedibile; torna ad esser messa in evidenza una reiterata difficoltà del Vortice Polare nel suo processo di ricompattamento, denunciando una stagione autunnale ancora in ritardo. Una piccola divagazione, se le ragioni di tale ritardo siano o meno da imputare nel famigerato Global Warming è impossibile da stabilire ma certi reiterati e persistenti movimenti dell’atmosfera fanno certamente riflettere. 

Tornando al dunque, cosa ci attendiamo in questa prima decade di ottobre ormai imminente? 

Innanzitutto un rinforzo del flussi di calore diretti alle elevate latitudini d’Europa, secondo un processo ben collaudato attraverso il quale, masse d’aria più calda di origine subtropicale oceanica, tendono a migrare sin verso la fascia polare e subpolare, annullando completamente una circolazione di tipo oceanico a scapito di una meridiana, disturbata e difficile da prevedere. 

Quali sarebbero gli effetti di tale circolazione sul tempo di casa nostra?

Sicuramente la presenza di fasce anticicloniche poste a latitudini anomale sul nord Europa, non presuppone a favore di una circolazione atmosferica stabile. Ed in effetti a livello locale italiano, l’anticiclone messo in luce dai modelli in questi ultimi aggiornamenti parrebbe continuamente disturbato dalla presenza di alcune depressioni il cui comportamento rimane ad ora assai imprevedibile. 

Al momento sembrerebbe comunque che il grosso dei fenomeni d’instabilità possa privilegiare i versanti adriatici anche se certamente non possiamo ancora escludere a priori un coinvolgimento dei versanti occidentali. Sorvegliata speciale, una depressione oceanica che, sfruttando una falla all’interno del tessuto anticiclonico, riuscirebbe a penetrare sul suolo europeo tra martedì 4 e mercoledì 5 ottobre, con effetti ancora tutti da verificare. 

Per ora, questo è quanto emerge dagli ultimi aggiornamenti in nostro possesso. 

Seguite le prossime news. 

Autore : William Demasi