00:00 3 Aprile 2021

Un ultimo colpo di coda dell’inverno, poi l’anticiclone

Veloce perturbazione sotto le festività di Pasqua, poi ci aspetta un'irruzione artica con crollo termico tra martedì giovedì prossimo. In seguito probabile rinforzo dell'alta pressione.

L’anticiclone ha abbandonato la nostra penisola, ne prende il posto una perturbazione che si sviluppa proprio in queste ore a ridosso del nostro Paese, con fenomeni che oggi stanno colpendo soprattutto le regioni centrali italiane ed i versanti adriatici. Nelle ultime ore si è verificato un brusco abbassanento della temperatura su paesi come Germania, Francia, Olanda, Austria. Su queste regioni la parentesi di caldo delle trascorse giornate si è conclusa improvvisamente. Nel giorno di PASQUA delle precipitazioni sporadiche raggiungeranno anche il basso versante adriatico e le isole maggiori. Entro domani sera ci aspettiamo una significativa riduzione delle temperature specie al nord e lungo i versanti adriatici. Ecco le maggiori probabilità di pioggia calcolate dal modello americano per il giorno di PASQUA:

 

Viene ormai confermato lo sviluppo di una più intensa circolazione d’aria fredda ARTICA che si porterà di gran carriera verso l’Europa centrale ed infine sul bacino centro-orientale del Mediterraneo tra martedì 6 e giovedì 8 aprile. In questa sede ci aspettiamo un abbassamento ulteriore delle temperature anche sul nostro Paese, con rovesci e temporali in marcia dalle regioni del nord (martedì 6) verso quelle del centro e del sud (mercoledì 7 e giovedì 8). I fenomeni saranno più frequenti lungo i versanti adriatici mentre al riparo risulteranno l’alto versante tirrenico e l’angolo di nord-ovest. Valori termici che si porteranno sensibilmente inferiori alle medie del periodo. Analisi in quota del modello americano riferita a mercoledì 7 aprile:


QUANDO FINIRÀ IL FREDDO?



Il termine della tardiva ondata di freddo per l’Italia potrebbe subentrare tra sabato 10 e domenica 11 aprile. Una nuova ondulazione della corrente a getto favorirebbe infatti l’espansione di un promontorio anticiclonico associato ad una nuova rotazione dei venti in quota dai quadranti occidentali e con essi un rialzo gradule delle temperature. Tali correnti saranno probabilmente ancora inserite in un contesto depressionario sulle regioni del nord, dove potrebbero verificarsi delle piogge ma in un contesto più mite. Il tempo sarebbe più stabile al centro e soprattutto al sud (evoluzione a lungo termine ancora da confemare).


Analisi in quota del modello americano riferita a venerdì 9 aprile:
 

 

Autore : William Demasi