L'alta pressione delle Azzorre nell'ultima settimana di marzo si dimostrerà volonterosa e piena di buoni propositi ma la sua azione espansiva verrà ostacolata dapprima da una saccatura in calata verso il Balcani, poi da un nuovo affondo depressionario, questa volta portato verso Francia e penisola Iberica.
La prima situazione depressionaria coinvolgerà marginalmente anche l'Italia martedì, con un rapido corpo nuvoloso in transito da nord a sud che apporterà come primo antipasto nevicate anche abbondanti lungo i crinali alpini di confine, sull'alta valle d'Aosta e sull'Alto Adige.
A seguire venti di Foehn potranno irrompere sulle pianure del nord-ovest mentre il tumulto nuvoloso sfilerà rapidamente sulle nostre regioni centrali e poi meridionali con una veloce passata precipitativa, nevosa in Appennino oltre i 1000-1200m, accompagnata da un nuovo rinforzo di venti settentrionali.
A seguire, e siamo a mercoledì, l'alta pressione cercherà di spingere nuovamente verso il Continente e riuscirà a regalare due giorni di sole, anche se al nord qualche annuvolamento di passaggio metterà a tratti in discussione la sua totale egemonia tra giovedì e venerdì.
Da sabato però il vortice polare calerà un profondo sistema depressionario le cui mire saranno poste sull'Europa occidentale. L'Italia, stante l'impetrerrita crisi del Rodano, si troverà lungo il versante sottovento della depressione, laddove le correnti si disporranno dai quadranti meridionali.
Incernierati in queste correnti scorreranno diversi corpi nuvolosi carichi d'acqua, soprattutto per il nord e il centro, con il prossimo fine settimana che si potrebbe pertanto presentare quasi ovunque compromesso. Il Meridione ne entrerà invece con un certo ritardo ma soprattutto rimarrà sotto il tiro molto mite di correnti pescate direttamente dal nord Africa.
Morale su queste regioni i termometri punteranno decisamente verso l'alto. La situazione potrebbe rimanere bloccata per alcuni giorni. Vi rimandiamo ai nostri prossimi aggiornamenti per saperne di più.