00:00 28 Marzo 2012

Ultimissime sulla settimana di Pasqua: si conferma fase più fresca e instabile

L'alta pressione perderà l'esclusiva, al suo posto maggior dinamicità con calo delle temperature e possibilità di rovesci qua e là. Ecco il dettaglio.

 La prognosi per il periodo di Pasqua si conferma come da tradizione alquanto complessa. Se fino ad ora la garanzia offerta dall’alta pressione ha facilitato di molto il lavoro dei previsori, ora l’avvento di un periodo più fresco e instabile sarà senz’altro materia da trattare con molta cura e delicatezza.

Tutto partirà domenica 1 aprile, quando i geopotenziali (ovvero la pressione atmosferica) sul comparto euro-mediterraneo tenderanno a calare, soprattutto in quota. L’alta pressione verrà infatti scissa in due lobi, l’uno che rimarrà alla deriva sull’Atlantico britannico, l’altro sul Mediterraneo centrale in ritarata verso il nord Africa. In più dovremo vedercela con le conseguenze, seppur marginali, portate da un blocco freddo destinato ai Balcani, il quale sfiorerà anche i versanti orientali del nostro Paese, soprattutto tra domenica  e mercoled prossimiì.

Se la questione si limitasse a questo però l’instabilità rimarrebbe confinata essenzialmente su Triveneto e regioni adriatiche mentre a dar man forte a questo canale instabile sarà un minimo secondario di origine atlantica che si intrufolerà furtivamente attraverso la porta di Gibilterra a partire da lunedì 2- martedì 3 aprile. Le due circolazioni, così diverse, si spalleggeranno tra loro dando luogo sull’Italia all’instabilità citata che abbraccerà un po’ tutta la settimana, almeno fino al giorno di Pasqua.

Alcuni scenari modellistici propongono anche alcune note addirittura perturbate, ma l’esperienza ci insegna a ridimensionare da subito quasto quadro e limitarci ad anticipare come detto la possibilità di rispolverare l’ombrello essenzialmente con situazioni temporalesche locali e temporanee alternate a fasi più soleggiate e comunque gradevoli.

Parlavamo di calo delle temperature: ebbene la diminuzione sarà più avvertita da domenica 1 a mercoledì 4 aprile sul Triveneto, tra lunedì 2 e mercoled’ 4 anche sulle regioni adriatiche. Sulle altre zone la flessione deriverà essenzialmente dalla presenza di nubi e/ rovesci e sarà avvertita solo come una lieve rinfrescata. Teniamo presente infine che sulle nostre Isole Maggiori a partire da mercoledì 4 la colonnina di mercurio potrebbe invece tornare ad alzarsi su valori sensibilmente sopra la norma, stante l’afflusso di aria calda richiamata dall’avvicinamento del minimo da Gibilterra. 

Autore : Luca Angelini