-Con l'allontanamento del vortice depressionario previsto transitare sull'Italia durante il fine settimana aria un po' più fredda affluirà temporaneamente sul nord e sul centro del Paese. Con l'arrivo di una nuova perturbazione da ovest prevista tra martedì e mercoledì è assai probabile che la neve possa cadere sulle Alpi a quote basse 500-600m ma localmente anche più in basso nelle vallate più strette.
-Si comincia a delineare per l'ultima decade di gennaio una netta variazione della circolazione atmosferica sull'Europa: non più correnti da ovest ma graduale affondo delle saccature da nord sul bacino del Mediterraneo con contemporanea spinta verso nord-est dell'anticiclone delle Azzorre, come spesso avviene in fase di Nina moderata-forte.
-Una svolta fredda per tutta la Penisola sarà dunque possibile proprio negli ultimi giorni del mese notoriamente più freddo dell'inverno con il ritorno della neve a quote basse anche in Appennino. Prematuro invece esprimersi sulla fase di stratwarming individuabile in stratosfera polare e sulle sue conseguenze per l'Europa.