Ultimissime METEO delle 13: e se all’inizio di febbraio…
Commentiamo insieme l'ultimo run del modello americano...
Cosa succederà dopo la fase di maltempo che impegnerà il nord, la Sardegna e parte del Tirreno tra giovedì e sabato? Il rinforzo del getto sul nord Europa farà allungare l’alta pressione delle Azzorre verso l’Europa centrale, con inevitabile sprofondamento della depressione in sede nord africana.
L’inizio della settimana prossima sarà quindi caratterizzato da condizioni stabili, solo disturbate da nebbie e foschie sulle pianure, unitamente alle ultime incertezze sulle due Isole Maggiori in via di attenuazione.
Ribadiamo che si tratterà di un’alta pressione a vita molto corta. Già nella giornata di mercoledi 31 gennaio aria fredda di matrice artica piloterà un attivo fronte freddo che taglierà come una lama nel burro l’Europa centro-orientale (seconda mappa).
L’Italia resterà ancora sotto correnti miti occidentali, ma il cambiamento verso il freddo (specie al nord e al centro) potrebbe essere dietro l’angolo.
Secondo l’ultima corsa americana, i primi giorni di febbraio farebbero la felicità di chi ama il freddo e il vero inverno.
Le regioni settentrionali e parte di quelle centrali sarebbero interessate da aria fredda con nevicate anche a bassa quota (al nord quasi sicuramente anche in pianura).
La terza mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Europa per venerdì 2 febbraio. Da notare la lingua gelida in propagazione dalle latitudini del Baltico verso l’Europa centro-occidentale.
Le regioni settentrionali sarebbero interessate marginalmente, così come successivamente le regioni centrali e parte del meridione. Si tratta ovviamente di ipotesi formulate in base all’ultimo aggiornamento modellistico: non sono da prendere alla lettera, ma tracciano un trend che potrebbe essere favorevole a scambi termici inclini al freddo sullo Stivale Italico nella prima parte del mese entrante.
Autore : Paolo Bonino