00:00 14 Giugno 2017

Ultimissime della sera: un po’ d’aria FRESCA in arrivo sabato 17, poi ancora l’anticiclone, tuttavia…

Breve sguardo alle ultime novità messe in luce dall'aggiornamento serale del modello europeo ECMWF. Al via una fase atmosferica di estate in "low profile"?

Situazione attuale: come da previsione, alcuni intensi temporali hanno interessato quest’oggi le regioni del nord, particolarmente spettacolare l’intenso temporale munito di bordo avanzante sulla laguna veneta. Spunti temporaleschi anche sull’Appennino settentrionale. Sulle regioni del nord il caldo è stato quest’oggi di tipo umido (afoso), mentre sulle rimanenti regioni ha acquistato caratteristiche più secche. Ventilazione debole o assente, mari poco mossi. 

L’anticiclone vacilla sui settori centrali ed orientali d’Europa, ce ne accorgiamo dando uno sguardo all’animazione satellitare che mostra la presenza di un vasto vortice depressionario sui settori nord-orientali europei. Particolarmente evidenti anche le celle temporalesche che stanno attraversando il sud della Francia e parte della Penisola Italiana.

Per attendere un cambiamento più evidente anche sotto un punto di vista "termico", dovremo però attendere il prossimo fine settimana (sabato 17, domenica 18 giugno), momento in cui le masse d’aria più fresche appartenenti al transito di un sistema frontale di tipo freddo sulla Penisola Balcanica, andranno ad interessare anche parte del nostro Paese, attrraverso un incremento dell’instabilità e poi un ricambio d’aria che si estenderà a tutto il nostro Paese.

Entro la mattinata di domenica 18 la ventilazione di Bora e Grecale porterà con sè una flessione della temperatura generalizzata ma più sensibile sui versanti orientali del Paese. Rispetto alle condizioni attuali, l’aria risulterà decisamente più secca.

L’evoluzione successiva porterà quasi sicuramente ad un nuovo rinforzo dell’alta pressione sui settori centro-occidentali del Mediterraneo e su di una buona fetta d’Europa, anche se nel complesso, almeno inizialmente, la sua struttura appare non troppo tenace. Mancherebbe infatti un adeguato apporto d’aria rovente nord-africana che potrebbe verificarsi soltanto in caso di sprofondamento del getto sull’Europa occidentale. 

Questa eventualità potrebbe effettivamente verificarsi nella terza ed ultima decade di giugno, quando il modello europeo mette in luce la formazione di una nuova circolazione depressionaria a cavallo tra l’Iberia e l’oceano Atlantico. 

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Autore : William Demasi