00:00 9 Febbraio 2015

Ultimissime della sera: un mese di febbraio ancora molto variabile

Nei prossimi giorni lo stivale italiano verrà interessato da una effimera parentesi anticiclonica. Un dominio breve, che lascerà spazio all'intervento di una massa d'aria più instabile nord-atlantica entro il weekend sabato 14 - domenica 15 con effetti prima al nord, poi forse anche al meridione.

Situazione attuale: una massa d’aria fredda interessa in queste ore il nostro Paese, con effetti più decisi sulle regioni meridionali che stanno sperimentando rovesci nevosi a quote molto basse. Neve persino nella città di Napoli.  Particolarmente colpite risultano l’Abruzzo, il Molise e la Puglia. Fenomeni anche sulla Basilicata e le coste settentrionali della Sicilia. Freddo ma secco al nord, tempo buono sulla Sardegna e sulle regioni di medio ed alto Tirreno. Ventilazione tesa dai quadranti nord-orientali.

Europa divisa in due, freddo intenso sui Balcani e paesi dell’est, anticiclonico e più mite sull’ovest del continente.

In queste ore un vasto anticiclone interessa l’oceano Atlantico e l’Europa occidentale, ponendo un massimo di pressione nelle vicinanze del Regno Unito. Il secondo grande progagonista della scena meteorologica europeo è rappresentato dalla massa d’aria molto fredda di origine artico-continentale che in queste ore scivola lungo il fianco orientale dell’alta pressione, determinando temperature particolarmente rigide sulla penisola Balcanica ed in prospettiva la Grecia, la zona dell’Egeo ed il Mediterraneo orientale. L’Italia ne risulta appena sfiorata, con episodi di maltempo concentrati sulle regioni meridionali adriatiche e sulla costa sicula settentrionale.

Già a partire dalle prossime ore un rinforzo delle vorticità zonali sull’Atlantico settentrionale, sospingerà l’alta pressione verso l’Europa ed il Mediterraneo centrale. I massimi anticiclonici andranno collocandosi a nord dell’arco alpino, mantenendo sull’Italia una flebile circolazione eolica orientale che da un lato favorirà il mantenimento di un clima abbastanza secco, dall’altro impedirà alle temperature di risalire troppo la china.

Nuovo guasto del tempo a partire da venerdì 13?

L’aggiornamento serale del modello europeo, conferma in parte quanto anticipato dal centro di calcolo d’oltreoceano. Viene messo in evidenza un possibile/probabile cambiamento del tempo a partire dalle regioni settentrionali entro la serata di venerdì. La causa di questo cambiamento sarebbe da imputare al ritiro dell’alta pressione oceanica abbastanza lontana dall’Italia, a tal punto che un piccolo ma insidioso impulso nord-atlantico potrebbe approfittarne, entrando sul bacino del Mediterraneo attraverso la porta di Carcassona ed operando un cambiamento del tempo generalizzato. A risentirne sarebbero per prime le regioni settentrionali tra venerdì 13 e sabato 14, in seguito sarebbe atteso un coinvolgimento più netto anche delle regioni meridionali.

Un canale depressionario alimentato da aria abbastanza fredda nord-atlantica, continuerebbe ad influenzare il tempo italiano anche nei giorni successivi, spingendoci quindi verso il termine della seconda decade che vedrebbe l’Italia ancora protagonista di un regime circolatorio INSTABILE.
 

Autore : William Demasi