Situazione attuale: si attenua l'anticiclone africano lungo la nostra penisola, i primi effetti del ritiro anticiclonico si manifestano sulle nostre regioni settentrionali, dove la temperatura rispetto a ieri è scesa di qualche grado e l'atmosfera risulta più turbolenta e movimentata, con temporali ed instabilità concentrata lungo Alpi e Prealpi. Sfilata di nubi medio-alte stratificate al centro ed al sud, senza conseguenze precipitative, persiste ancora la calura su queste regioni, seppur attenuata rispetto alla giornata di ieri.
L'aria fresca oceanica riporta un po' di instabilità lungo il nostro Paese.
L'aria più fresca di origine atlantica ritorna timidamente a proporsi sul nostro stivale partendo dalle regioni del nord che quest'oggi sperimentano il transito di un modesto cavo d'onda responsabile di qualche pioggia oppure qualche temporale su Alpi e Prealpi. Una situazione che andrà riproponendosi anche per la giornata di venerdì 8 maggio, quando il transito di un'ondulazione un po' più pronunciata, favorirà instabilità più organizzata che entro il fine settimana andrà estendendosi anche alle zone interne del centro e del sud. Entro il weekend anche la ventilazione al suolo andrà cambiando, sull'Italia torneranno a spirare venti più freschi di Libeccio e Maestrale, verrà interrotta la stasi atmosferica di queste giornate.
L'anticiclone tornerebbe ad interessare il nostro Paese con l'esordio della seconda decade di maggio; in questo caso l'aria calda inizierebbe ad invadere per primi i settori occidentali d'Europa, mettendo ancora in gioco masse d'aria molto calda di origine subtropicale. Si preannunciano alcune giornate di intensa calura soprattutto sulla Penisola Iberica, con il concreto rischio che quest'ultima possa espandersi anche sull'Italia nel periodo compreso tra lunedì 11 e giovedì 14 maggio.
In seguito una nuova circolazione di bassa pressione proveniente dall'oceano Atlantico, potrebbe tornare a proporre dell'instabilità concentrata soprattutto sui settori settentrionali del nostro Paese, mentre le condizioni anticicloniche più calde resterebbero confinate al centro-sud. Tale situazione dovrebbe concretizzarsi attorno la metà di maggio.