00:00 4 Maggio 2016

Ultimissime della sera: spiccata variabilità primaverile

Prima l'anticiclone, poi l'instabilità termoconvettiva, infine una vasta depressione in avvicinamento al mediterraneo a partire dai settori occidentali d'Europa. In questa prima metà di maggio un po' tutti gli scenari atmosferici a nostra disposizione.

Situazione attuale: condizioni residue di instabilità ancora persistono sui settori più occidentali del nostro Paese, tuttavia le condizioni generali atmosferiche tendono un po’ ovunque a migliorare in modo tangibile e sensibile, stante l’intensificazione di un campo d’alta pressione collocato con i propri massimi al suolo a nord delle Alpi. Ne deriva in ambito italiano, la presenza di una ventilazione orientale che ha determinato una splendida giornata di sole soprattutto sulle regioni del nord, la Sardegna ed i versanti adriatici. Su tutti questi settori l’intenso irraggiamento solare è stato agevolato dalla presenza di bassi valori di umidità relativa. 

Interludio anticiclonico.

Proprio in queste ore i settori centrali del Mediterraneo e quindi anche la nostra penisola italiana, vengono interessati da un provvidenziale anticiclone che, almeno sino al prossimo fine settimana (sabato 7 – domenica 8), garantirà condizioni atmosferiche più che discrete su quasi tutto il nostro territorio nazionale. 

Instabilità termoconvettiva: dove, come, quando.

Le uniche eccezioni potrebbero essere rappresentate dall’intervento dei famigerati "temporali di calore", fenomeni comuni lungo le Alpi e sul nostro Appennino nella parte avanzata della primavera e poi nella stagione estiva. Tali fenomeni dovrebbero manifestarsi nel periodo compreso tra giovedì 5 e sabato 7 maggio, favoriti da un aumento progressivo dell’umidità relativa nei bassi strati atmosferici, concomitante con la presenza di una struttura anticiclonica che, alle quote superiori, risulterà alquanto vacillante.

Medio e lungo termine: una vasta depressione in avvicinamento dai settori occidentali d’Europa.

Volgendo lo sguardo al periodo compreso tra il termine della prima e l’esordio della seconda decade di maggio, una vasta circolazione di bassa pressione darà bella mostra di sè, arroccata ai settori occidentali d’Europa. Quest’ultima svolgerà un ruolo determinante nel plasmare la circolazione atmosferica europea nella seconda decade di maggio.

Il suo avanzamento verso i settori centrali del Mediterraneo, sarà lungo e non privo di ostacoli; il periodo compreso tra lunedì 9 e mercoledì 11 maggio, sarà infatti caratterizzato da un flusso piuttosto teso di venti meridionali sul bordo estremo orientale della depressione, le correnti saranno tuttavia inserite in un contesto anticiclonico che favorirebbe addensamenti nuvolosi sfrangiati, senza alcuna particolare organizzazione e senza alcun impatto sotto il punto di vista delle precipitazioni che saranno piuttosto scarse e probabilmente limitate alla sola isola Sardegna.

Temperature: caldo in aumento al centro ed al sud tra lunedì 9 e giovedì 12 maggio.

Trovarsi sul lato ascendente di una depressione parzialmente "sprofondata" ai settori occidentali d’Europa (Penisola Iberica) significa soprattutto CALORE, aumento delle temperature provocate da un richiamo di venti meridionali che si farà sentire tra lunedì 9 e giovedì 12 maggio soprattutto su Sardegna e sulle regioni di Mezzogiorno

Peggioramento delle condizioni atmosferiche sull’Italia entro la seconda decade di maggio; l’accendiamo?

Un cambiamento più deciso del tempo in chiave instabile/perturbata potrebbe farsi strada sul bacino centrale del Mediterraneo tra giovedì 12 e sabato 14 maggio. Ne verrebbero interessate soprattutto le regioni centrali e settentrionali, con rovesci sparsi di pioggia e qualche manifestazione temporalesca. 

Seguite gli aggiornamenti.

Autore : William Demasi