00:00 20 Novembre 2014

Ultimissime della sera: ritorna la pioggia sul finire di novembre?

Nel frattempo che l'Italia attende di vivere una fase anticiclonica foriera di stabilità atmosferica ,ma anche di nebbie e foschie sulle aree pianeggianti, importanti movimenti vengono compiuti a livello emisferico derivanti dal graduale ricompattamento del Vortice Polare in troposfera. Entro la fine di novembre tali movimenti potrebbero riportare lo spettro delle precipitazioni, frequenti ma cadenzate democraticamente sul nostro territorio. Ecco nel dettaglio cosa potrebbe succedere.

Situazione attuale: l’anticiclone si distende verso la penisola italiana e la termperatura torna ad aumentare sia sulle coste che nelle aree poste ad alta quota. Nel contempo l’aumento dell’umidità relativa alle basse quote atmosferiche favorisce l’insorgenza dei primi banchi di nebbia nottetempo ed al primo mattino sulla Valpadana. La ventilazione si presentata moderata variabile, in via di ulteriore attenuazione soprattutto al meridione, le temperature in aumento sulle coste ed in quota.

Un weekend di grande anticiclone!

Come non succedeva più da diverso tempo, il prossimo fine settimana verrà interessato da un campo d’alta pressione che riporterà sul Paese valori termici particolarmente miti per il periodo. Neanche fosse una novità direbbero in molti, le temperature elevate che raggiungeremo soprattutto alle quote superiori, saranno compensate dalle inversioni termiche che si offriranno generose nelle valli interne e sulla Valpadana già dalla prossima notte. Gli orari particolarmente sensibili saranno quelli del primo mattino e delle ore notturne. L’apice del riscaldamento alle quote superiori verrà raggiunto tra domenica 23 e lunedì 24, prima che un graduale declino dell’alta pressione ponga le basi ad una nuova fase d’instabilità nord-atlantica attesa sul finire di novembre.

Tale fase di instabilità comincerebbe a realizzarsi tra martedì 25 e mercoledì 26, quando la nuvolosità tenderà gradualmente ad aumentare partendo dai settori occidentali della penisola. L’avvicinamento di un corpo nuvoloso dal Mediterraneo occidentale porrebbe le basi per un intenso peggioramento che potrebbe verificarsi nei giorni successivi, seppur con modalità ancora da definire nel dettaglio.

Secondo questo aggiornamento infatti, l’affondo della perturbazione sul bacino del Mediterraneo avrebbe delle difficoltà a compiere dei passi decisi verso il nostro Paese, la parte fredda della depressione tenderebbe a sprofondare un po’ verso sud, interessando così la penisola Iberica e la parte settentrionale del Marocco, mentre i versanti occidentali del belpaese diverrebbero ancora una volta "obbiettivi sensibili" da parte di un intenso richiamo d’aria caldo-umida sciroccale.

Una storia che si ripete insomma, e che purtroppo riporterebbe lo spettro di nuove abbondanti precipitazioni indirizzate soprattutto ai settori settentrionali dell’Italia tra venerdì 28 e sabato 29 novembre.

L’intenso richiamo di Scirocco relegherebbe la quota delle nevicate su livelli assai elevati. Secondo questo aggiornamento infatti, l’isoterma +7°C alla quota di 850hpa guadagnerebbe terreno verso nord, sino a lambire le regioni settentrionali, specie nella prima fase del passaggio perturbato (venerdì 28). In seguito la colonnina di mercurio andrebbe registrando una flessione a partire dalle regioni settentrionali e dalla Sardegna. (domenica 30)

Ricordiamo a tutti i lettori che questa previsione è basata sull’aggiornamento serale del modello europeo ed è pertanto suscettibile di modifiche anche importanti, segnatamente sulle lunghe distanze.

Autore : William Demasi