00:00 12 Febbraio 2015

Ultimissime della sera: proseguono i disturbi atmosferici invernali, ma…

Tende lentamente ad attenuarsi l'anticiclone sulla nostra penisola ad iniziare dalle regioni settentrionali del Paese. Un nuovo cambiamento del tempo è atteso durante il weekend, con l'intervento di una modesta fase perturbata in grado di coinvolgere i settori centrali e settentrionali del Paese. In seguito l'alta pressione proverà ad intervenire ma gli esiti di tale manovra restano ancora incerti.

Situazione attuale: ancora una giornata di tempo anticiclonico praticamente lungo tutto il nostro Paese. Qualche annuvolamento concentrato lungo i settori adriatici e sul mezzogiorno. Bello e soleggiato al settentrione e lungo tutte le regioni del versante tirrenico. Temperature stazionarie, ventilazione moderata orientale.

Agli esordi di un nuovo cambiamento del tempo.

Le prime propaggini nuvolose legate all’intervento di un nuovo sistema frontale, si fanno lentamente strada sulle regioni settentrionali del Paese e sulla Sardegna, laddove è atteso un cambiamento del tempo abbastanza importante che influenzerà il fine settimana. L’alta pressione europea tende infatti ad indebolirsi, nel contempo spostandosi verso i settori orientali (area balcanica) lasciando scoperta l’Europa occidentale dall’intervento di una nuova figura di bassa pressione alimentata da aria fredda nord atlantica.

Il momento più instabile ricadrà con tutta probabilità tra sabato 14 e domenica 15 febbraio. (fig. 1) Verranno dapprima coinvolte le regioni settentrionali del Paese, con NEVE a bassa quota e calo generalizzato della temperatura, in seguito atteso un coinvolgimento più netto delle regioni centrali, soprattutto domenica 15.

Un secondo modesto impulso instabile potrebbe coinvolgere il nostro Paese tra lunedì 16 e martedì 17 febbraio. (fig. 2) Questo secondo passaggio appare però già messo in difficoltà dal taglio dell’alimentazione fredda operato dall’espansione anticiclonica che, partendo dall’Europa occidentale, potrebbe conquistare l’area centrale del continente con molta facilità. Tale situazione atmosferica viene definita col termine di "bartlett hig" e consiste nella distensione dell’anticiclone su di una latitudine leggermente settentrionale rispetto al nostro Paese, con la possibilità d’avere ulteriori ricadute di instabilità indirizzata soprattutto ai settori centrali e meridionali dell’Italia e le aree basso mediterranee in genere.

Da mercoledì 18 in avanti, un nuovo riaccorpamento del Vortice Polare determinerà un rinforzo della ventilazione zonale alle alte latitudini dell’oceano Atlantico. L’anticiclone delle Azzorre tenderà quindi ad espandersi verso l’Europa centrale ed il Mediterraneo, (fig. 3) portando ad una generale stabilizzazione del tempo atmosferico in sede italiana.

Autore : William Demasi