00:00 13 Febbraio 2015

Ultimissime della sera: prima l’instabilità, poi l’anticiclone, ma non per molto

Ormai agli esordi di una nuova, importante parentesi di tempo perturbato: ci attendono alcune giornate di pioggia soprattutto sulla Sardegna, le regioni settentrionali e parte di quelle centrali. In seguito probabile ripristino a condizioni anticicloniche. Nuovo cambiamento entro l'ultima settimana di febbraio.

Situazione attuale: tempo in peggioramento sulla Sardegna e le regioni settentrionali italiane. Alcune precipitazioni si sono già verificata sull’angolo nord-occidentale del Paese. Variabilità ma con tendenza ad aumento delle nubi anche sui settori di medio e basso Tirreno. Schiarite ampie al meridione e lungo i versanti adriatici. Temperature stazionarie al centro ed al sud, leggera diminuzione al settentrione per via della copertura nuvolosa. Ventilazione tendente a divenire meridionale.

Nuovo cambiamento del tempo in arrivo sul nostro Paese.

In queste ore stiamo assistendo ad un cambiamento abbastanza importante delle condizioni meteorologiche che inizialmente riguarderà i settori settentrionali italiani ma che poi potrà estendersi con maggiore convinzione anche su parte delle regioni centrali e meridionali, soprattutto tra domenica 15 e lunedì 16 febbraio.

Entro tale data temporale, sono attesi principalmente due sistemi nuvolosi transitare sul nostro territorio:

– Il primo, meno consistente, attraverserà l’Italia nella giornata di domani, sabato 14 febbraio, portando tempo instabile soprattutto sulle regioni settentrionali, la Sardegna ed in parte la Toscana.

A breve distanza è atteso un secondo, più corposo sistema perturbato che coinvolgerà nuovamente i settori settentrionali dell’Italia tra la seconda metà di domenica 15. (fig. 1) e la giornata successiva, lunedì 16. In questo frangente ci attendiamo l’estensione più netta dei fenomeni alle regioni centrali, con precipitazioni che si spingeranno sino alla Campania e la Calabria. Escluse la Sicilia e le regioni affacciate al mar Jonio ed il versante adriatico.

Tra mercoledì 18 e giovedì 19, il modello europeo mette in evidenza un forte aumento della pressione su tutta l’area europea, in grado di influenzare lo stato del tempo italiano ad iniziare dalle regioni settentrionali. La nuvolosità residua legata alla ormai "vecchia" circolazione depressionaria dei giorni precedenti, si limiterebbe ad influenzare i settori basso mediterranei, che saranno in prima battuta ESCLUSI dagli effetti più eclatanti portati dall’alta pressione. (fig. 2)

Sul lungo periodo potrebbe verificarsi un nuovo trasferimento di vorticità dai settori oceanici a quelli nord-europei, con una graduale tendenza alla migrazione dell’alta pressione dall’Europa centrale a quella occidentale e la relativa porzione di oceano Atlantico. (fig. 3) Una manovra che potrebbe forse preludere ad un successivo svuotamento di vorticità verso le medie latitudini, creando un nuovo evento di maltempo invernale sull’Europa centrale ed il Mediterraneo.

Autore : William Demasi