00:00 27 Ottobre 2016

Ultimissime della sera: novembre sceglie ancora l’instabilità, ma il freddo?

Dopo un esordio abbastanza tranquillo, il terzo mese d'autunno meteorologico tornerà a proporre dell'instabilità, ma ci sarà spazio anche per il freddo?

Situazione attuale: un potente anticiclone estende la sua influenza dai settori occidentali verso quelli centrali d’Europa, il nostro Paese ne sperimenta già in queste ore le conseguenze, con il cielo che si ripulisce dalla nuvolosità soprattutto al centro ed al nord. Rovesci e temporali anche intensi riguardano soprattutto le regioni dell’Italia meridionale. Temperature in salita al nord, in calo anche sensibile al sud, stazionarie al centro.

Scatta l’ora dell’anticiclone: ecco nei prossimi giorni quali saranno le località d’Italia che avranno le condizioni atmosferiche migliori. 

Come era nelle attese, ecco farsi strada sull’Europa una vistosa figura di ALTA pressione che nei prossimi giorni stabilirà la propria roccaforte sui settori centro-occidentali del continente. Così facendo proprio il nostro Paese verrà a trovarsi nell’area dove le condizioni atmosferiche dovrebbero risultare in assoluto migliori; il sole si offrirà con generosità al centro e soprattutto al nord, laddove l’anticiclone sarà inserito in un contesto di venti settentrionali asciutti. Un po’ di instabilità potrebbe attardarsi solo all’estremo sud. Le giornate in assoluto più stabili tra domani, venerdì 28 e sabato 29

Uno sguardo alle mosse dell’alta pressione sull’oceano Atlantico.

Volgendo lo sguardo ai primi di novembre, l’anticiclone oceanico tenderà a distendersi verso le latitudini settentrionali dell’oceano Atlantico, laddove andrebbe a costituirsi un’azione di blocco a scapito delle correnti temperate oceaniche. In questo frangente il nostro anticiclone andrebbe considerato come una vera e propria intrusione d’aria calda che andrà ad operare una azione vistosa di disturbo a carico del Vortice Polare, determinando un raffreddamento progressivo delle temperature in ambito europeo. 

LUNGO TERMINE: raffreddamento o riscaldamento? 

Nella prima decade di novembre un raffreddamento vistoso e persistente della temperatura si manifesterà su Penisola Scandinava, Russia ed est Europa. Entro il primo weekend del nuovo mese (sabato 5 – domenica 6), l’aria fredda riuscirebbe a spingersi sino al confine col nostro Paese, facendosi sentire soprattutto sulle regioni settentrionali che potrebbero sperimentare una flessione della temperatura sotto i colpi di una ventilazione settentrionale. 

Tale linea previsionale si contrappone rispetto quanto messo in risalto dalla previsione del modello americano, nella cui linea di tendenza, il raffreddamento dei settori meridionali europei sarebbe impedito dall’approfondirsi di una ciclogenesi sull’oceano, responsabile di un rinforzo delle correnti meridionali sul bacino centrale del Mediterraneo. 

Dove sta quindi la verità? 

Al momento a metà strada tra queste due soluzioni previsionali, anche se per chi spera nell’arrivo di un freddo anticipato, la data di calendario imporrebbe ancora una certa cautela. Un raffreddamento più sensibile potrebbe farsi strada dalla seconda metà di novembre.

Seguite gli aggiormamenti.

Autore : William Demasi