00:00 11 Gennaio 2017

Ultimissime della sera: l’atto secondo DELL’INVERNO ormai a portata di mano

Uno sguardo al tempo previsto da qui entro il termine della seconda decade di gennaio. Ecco le ultime novità per l'Italia e per l'Europa.

Situazione attuale: le masse d’aria GELIDA di origine continentale stanno ormai abbandonando la nostra penisola ed al loro posto subentra una circolazione assai più mite veicolata da venti occidentali oceanici. La residua circolazione di venti orientali ha ancora accumulato nubi basse sulla Valpadana occidentale, addensamenti anche lungo le coste del versante adriatico con residue precipitazioni nevose sino a bassa quota. Annuvolamenti anche sulle regioni di Mezzogiorno e sulla Sardegna. Valori termici ancora freddi ma in graduale risalita, venti nord-orientali in attenuazione e tendenti a ruotare da Libeccio sui mari occidentali. 

Cambio di guardia della circolazione europea: uno sguardo al tempo previsto tra domani, giovedì 12 e venerdì 13 gennaio. 

Si verifica in queste ore un brusco cambiamento nella disposizione delle figure di bassa e di alta pressione sull’Europa; al posto dei flussi d’aria gelida continentale ritroviamo infatti una vasta depressione ricolma d’aria artica con perno sulle coste norvegesi. Ebbene tale circolazione depressionaria trascina sui settori meridionali d’Europa e sin verso il bacino centrale del Mediterraneo, masse d’aria molto miti di origine oceanica che porteranno un’impennata delle temperature su tutto il Paese entro le prossime 24 ore. I venti occidentali (Libeccio) accumuleranno domani, giovedì 12 gennaio, nuvolosità e precipitazioni lungo i versanti tirrenici, con quota neve in sensibile rialzo.

Tale fase avrà una vita molto breve in quanto venerdì 13 la rotazione del vento dai quadranti nord-occidentali porterà con sè una massa d’aria ARTICA sul Mediterraneo con un nuovo, brusco ribasso della temperatura. 

L’enfasi dell’aria ARTICA sull’Italia; nuova instabilità in arrivo tra sabato 14 e domenica 15, poi…

Confermato già da alcuni run, la formazione di una figura di bassa pressione sui settori alto tirrenici nel corso di sabato 14 gennaio con nuove precipitazioni nevose a bassa quota su Lazio, Toscana e forse in un primissimo momento anche le regioni settentrionali. Domenica 15 gennaio il minimo si approfondirà ulteriormente, presentando con tutta probabilità un perno collocato sul basso Tirreno, foriero di nuovo MALTEMPO indirizzato soprattutto alle regioni del Mezzogiorno.

Valori termici in calo ovunque ma più sensibile al nord, dove proseguirebbe un trend avaro di precipitazioni.

Volgendo infine lo sguardo al termine della seconda decade di gennaio, la colata d’aria FREDDA artico-continentale potrebbe arrivare ad interessare persino i paesi dell’ovest Europa con un possibile risvolto freddo e nevoso anche sulle regioni settentrionali che sarebbero soggette all’arrivo di alcune perturbazioni. (da confermare)

Seguite gli aggiornamenti. 
 

Autore : William Demasi