Situazione attuale: una circolazione depressionaria si scava sui settori centro-orientali del Mediterraneo, portando con sè una netta accentuazione dell'instabilità fatta di rovesci e temporali che in queste ore interessano soprattutto i settori interni dell'Appennino centrale. Rinforzano venti secchi di Favonio sulle regioni settentrionali, ancora passaggi di nubi alte e cirriformi al meridione, senza conseguenze di rilievo.
Su alcune delle nostre regioni L'INSTABILITÀ colpirà duro; ecco dove pioverà di più nei prossimi giorni.
La circolazione depressionaria in approfondimento dalle prossime ore sui settori centrali e meridionali dello stivale, sarà responsabile di parecchi episodi d'instabilità a carattere locale, che investiranno soprattutto le regioni del medio e del basso Adriatico, nonchè alcune delle aree tirreniche di Mezzogiorno.
Nella giornata di domani, martedì 6 settembre, manifestazioni d'instabilità su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, spunti temporaleschi anche su Calabria, Campania, Sicilia e Basilicata.
Mercoledì 7 settembre ancora rovesci e temporali su Marche, Abruzzo e Molise, spunti d'instabilità anche su Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia.
Giovedì 8 e venerdì 9, avremo ancora manifestazioni temporalesche sparse sempre sulle medesime regioni, forse un marginale interessamento della Sardegna.
Previsto su questi settori, un calo piuttosto sensibile della temperatura.
... Ed ecco dove invece sperimenteremo le condizioni atmosferiche migliori ...
Come già anticipato, i versanti del medio ed alto Tirreno, nonchè gran parte delle regioni settentrionali, risulteranno protetti dall'ala orientale di un vistoso anticiclone collocato col proprio asse sull'ovest d'Europa, condannando questo versante d'Italia, a sperimentare una settimana di clima secco e neanche troppo freddo, garantito da una sinottica di stampo settentrionale oppure nord-orientale. Le precipitazioni saranno assenti.
MEDIO e LUNGO termine: nel regno dell'anticiclone?
Restano ormai ben pochi dubbi riguardanti l'evoluzione prevista nell'ambito generale d'Europa sino alla prima metà di settembre; l'alta pressione continuerà infatti a dettar legge sul Mediterraneo, anche se assisteremo a dei tentativi da parte delle correnti instabili atlantiche di voler almeno in parte mettere un freno alle spropositate velleità di conquista da parte dell'alta pressione.
Pertanto esclusa l'instabilità portata dal lento esaurirsi della "goccia" d'aria fresca sulle regioni di Mezzogiorno, una fetta considerevole del nostro Paese continuerà a sperimentare almeno sino alla prima metà settembrina, condizioni atmosferiche tendenzialmente stabili e secche. Sulle regioni del nord le temperature risulteranno SOPRA la norma, mentre al centro e soprattutto al sud, l'azione della goccia d'aria fresca, lascerà in eredità una media termica assai più conforme alla normalità meteo climatica del periodo.
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