Situazione attuale: giornata di tempo grigio e perturbato sui settori centrali e settentrionali dello stivale, con neve a quote basse sulle regioni del nord. Temporali ed instabilità anche sulla Sardegna e sulle regioni centrali tirreniche, più sole soltanto sulle regioni di mezzogiorno. Ventilazione orientale sulle regioni del nord, rinforzi di Tramontana sulla Liguria. Libeccio su medio e basso Tirreno, Scirocco sull'Adriatico.
In queste giornate di inizio febbraio, la circolazione atmosferica generale a livello europeo, ha preso una piega decisamente invernale. L'alta pressione delle Azzorre è andata ritirandosi sui settori occidentali del continente, lasciando campo aperto all'intervento di una massa d'aria dapprima dalle origini polari-marittime, in seguito parzialmente "contaminata" dall'influenza portata dalle masse d'aria artiche.
Tale situazione è destinata però ad esaurirsi entro il prossimo fine settimana, quando un parziale rinforzo delle vorticità canadesi in conseguenza di un nuovo tentativo di riaccorpamento del Vortice Polare, sospingerà l'anticiclone a ridosso dell'Italia. Andranno quindi interrompendosi i rubinetti dell'aria fredda diretti alla depressione mediterranea, i cui effetti andranno smorzandosi piuttosto rapidamente, concedendo una tregua soprattutto sui settori occidentali del Paese. Persisterebbe invece una certa nuvolosità sui settori orientali e peninsulari dell'Italia.
Questa fase di relativa tregua atmosferica, sarebbe del tutto fisiologica dal momento in cui l'Italia verrebbe abbandonata dalla vecchia circolazione atmosferica per entrare in una nuova e più breve fase di maltempo invernale determinata questa volta dall'ingerenza di una massa d'aria artico-continentale con effetti più eclatanti nel tempo delle regioni centro-meridionali. Su queste regioni tra lunedì 9 e mercoledì 11 febbraio, una circolazione piuttosto attiva di bassa pressione determinerebbe un nuovo episodio di maltempo dalle caratteristiche spiccatamente invernali. L'arrivo di temperature molto fredde potrebbe riportare la NEVE sino alle quote costiere.
Anche questa fase di maltempo avrebbe vita breve, sostituita da una parziale rimonta anticiclonica prevista sull'Europa centrale e sull'Italia tra giovedì 12 febbraio e sabato 14. Ancora un po' di instabilità persisterebbe sui settori orientali del Paese ma senza più portare la neve su quote pianeggianti.
Riguardo al lungo termine, come anticipato dall'articolo del tardo pomeriggio, sembrano scendere le quotazioni in merito al rinforzo del Vortice Polare nella seconda decade di febbraio. Continuerebbero anzi a perpetuarsi azioni di disturbo a carico della wave due, in buona sostanza continuerebbe a rimanere attiva una certa spinta meridiana dell'anticiclone delle Azzorre sull'oceano Atlantico, rendendo di fatto vulnerabile la penisola italiana agli attacchi inferti dalle masse d'aria più fredda di estrazione artica.