Situazione attuale: l'alta pressione conquista ormai l'intero territorio nazionale, portando con sè un miglioramento generale delle condizioni atmosferiche. Il profilo termico è caratterizzato da un aumento generale delle temperature che si manifesta su tutto il Paese ad esclusione delle aree laddove le inversioni termiche compiono il loro dovere, riferendoci pertanto alle valli interne e la Pianura Padana. Ventilazione debole ovunque, risacca meridionale lungo le coste tirreniche con nuvolosità a carattere sparso.
Rinforzo delle vorticità zonali sull'oceano Atlantico; tempo di anticiclone.
Lo avevamo preannunciato già diversi giorni fa, un netto ricompattamento del Vortice Polare provocato da un evento di "cooling", cioè un raffreddamento della stratosfera polare che ancora adesso tende ad irradiarsi verso la superficie terrestre. Nelle ultime ore la temperatura del del nostro Vortice Polare alla quota di 30hpa (circa 30.000 metri) ha toccato infatti il ragguardevole valore di -90°C!
Abbiamo in questo momento un perfetto accoppiamento tra quella che è la struttura del Vortice in stratosfera e nella sottostante fascia troposferica. Ne risulta un struttura assai compatta e decisamente poco propensa agli scambi di calore in senso meridiano, l'unico stratagemma che potrebbe riportare sul nostro Paese una dinamicità atmosferica che pare ormai perduta da molto tempo.
Le prospettive per questa settimana sono presto dette; avremo una persistenza dei regimi anticiclonici sull'Europa meridionale e sul mar Mediterraneo, una forte zonalità, cioè un flusso molto teso di venti occidentali che interesserà invece l'oceano Atlantico settentrionale e l'Europa settentrionale (Inghilterra - Penisola Scandinava), senza che questa circolazione abbia alcun significativo impatto sul tempo atteso alle nostre latitudini.
Nei prossimi 5 giorni i protagonisti del tempo sull'Italia saranno gli anticicloni, dovremo fare i conti con inversioni termiche anche persistenti sulla Valpadana e le valli interne, laddove "sacche" d'aria più fredda potranno ancora preservarsi a lungo. Banchi estesi e persistenti di nubi basse lungo le coste del versante tirrenico. Freddo umido nelle conche e sulla Valpadana, mitezza altrove, anche alle quote superiori.
Vie d'uscita?
Fermo restando che al momento nessun modello di previsione mette in evidenza un cambio deciso di circolazione entro i prossimi 10 giorni, il centro di calcolo europeo spezza comunque una lancia a favore di una maggiore dinamicità atmosferica nel periodo compreso tra il termine della prima e l'esordio della seconda decade dicembrina.
Come anticipato, nessun eclatante stravolgimento circolatorio ma soltanto un calo della tensione zonale che potrebbe indurre l'atmosfera a creare qualche ondulazione della corrente a getto un po' più marcata. Per adesso preferiamo fermarci qui.
Seguite gli aggiornamenti.