00:00 28 Luglio 2014

Ultimissime della sera: da lunedì l’anticiclone ci prova, solo al nord un po’ di instabilità?

L'affondo di un'importante saccatura sui settori occidentali dell'Europa e del Mediterraneo, determinerà l'avvio di una rimonta d'aria calda che potrebbe in parte interessare anche il nostro Paese. Il contesto atmosferico rimarrebbe tuttavia assai vivace, con un attivo ramo della corrente a getto in transito sull'Europa occidentale, pronto a far breccia sull'Italia in qualsiasi momento. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: una piccola ma insidiosa figura di bassa pressione ricolma d’aria fredda in quota, sta coinvolgendo proprio a partire da queste ore il nostro stivale italiano. Rovesci e temporali attivi su diverse aree del settentrione (Valpadana – Alpi e Prealpi) mentre una situazione di attesa caratterizza il resto dei settori centro-settentrionali italiani, ove il vento meridionale soffia con decisione e il tempo è in peggioramento. Condizioni più soleggiate hanno caratterizzato il resto del Paese.

 

Intensa circolazione ciclonica porta scompiglio al centro ed al nord Italia: non si ferma l’ondata di instabilità che ormai da diverse settimane interessa il bacino del Mediterraneo proponendo affondi ciclonici in successione. Tra domani, martedì 29 e dopodomani, mercoledì 30 luglio, l’Italia verrà ancora una volta interessata da una intensa circolazione di bassa pressione che andrà a collocarsi proprio sui nostri bacini marini. In conseguenza di questo, intensi temporali potrebbero ancora una volta coinvolgere diverse aree dello stivale. Al momento i settori più quotati all’instabilità più decisa sembrano essere il nord-est, il Levante Ligure e la Toscana nella notte tra lunedì e martedì ed anche nel pomeriggio/sera di mercoledì.

Cosa ci attendiamo per i primi di agosto?

Con l’arrivo del terzo ed ultimo mese di estate meteorologica, sembrano cambiare un po’ le carte in tavola dell’intera circolazione atmosferica europea. L’ennesima ampia depressione atlantica tenderà infatti a scavarsi sull’ovest Europa, estendendosi in breve tempo sui bacini occidentali del Mediterraneo. La strutturazione di questa ampia figura ciclonica dovrebbe essere agevolata dalla discesa di un attivo ramo della corrente a getto che, dipanandosi dalla regione canadese, punterà dritto verso l’Europa, stimolando una forte discesa d’aria fredda con destinazione il tratto di oceano di fronte alle coste europee. (Inghilterra – Francia – Portogallo)

L’estesa saccatura che ne trarrà origine, tenterà di estendersi all’Italia ,ma i suoi tentativi potrebbero almeno in parte fallire. L’aria atlantica riuscirebbe a raggiungere con più decisione soltanto i settori settentrionali del Belpaese mentre sul resto dell’Italia potrebbe palesarsi l’effetto opposto, cioè una risalita d’aria calda veicolata dalla strutturazione di un’onda mobile anticiclonica.

Durante tutta la prima decade di agosto, i protagonisti principali della scena atmosferica italiana risulterebbero quelli appena descritti. L’aria più calda in risalita dal nord Africa e dal basso Mediterraneo potrebbe avviare una forte ondata di calura segnatamente sui settori di mezzogiorno ma in linea generale le temperature sarebbero attese in risalita su quasi tutto il Paese. L’aumento della temperatura sarebbe più modesto solo sulle regioni settentrionali per via delle continue infiltrazioni fresche atlantiche, un dettaglio importante che potrebbe ancora una volta portare a intense manifestazioni temporalesche su alcuni di questi settori.

 

Autore : William Demasi