Situazione attuale: il transito di un debole sistema frontale lungo l'arco alpino, determina oggi una nuova, temporanea rotazione del vento dai quadranti settentrionali che è andato in parte dissolvendo gli addensamenti nuvolosi lungo le coste dell'alto Tirreno e del mar Ligure. Persiste invece la nebbia sulla Valpadana. Segnaliamo annuvolamenti a tratti lungo le coste del medio e del basso Tirreno, maggiori schiarite sui versanti adriatici e le due isole maggiori. Ventilazione ancora debole o assente, temperature molto miti.
Ancora pochi giorni di grande mitezza.
Ancora per le prossime 48 ore, le condizioni atmosferiche generali in ambito europeo subiranno poche variazioni di rilievo. Aria molto tiepida di origine oceanica continuerà infatti ad attraversare il nostro Paese, subendo una temporanea intensificazione nella giornata di venerdì, momento in cui inizierà a prendere forma la vasta saccatura che influenzerà il tempo atmosferico europeo nella terza decade novembrina.
Weekend scandito da un'importante cambiamento del tempo.
L'arrivo del prossimo fine settimana sancirà l'intervento di una fase atmosferica piuttosto instabile e fredda. Un brusco cambiamento del tempo causato da una vasta saccatura che andrà scavandosi sull'Europa centrale e sul bacino del Mediterraneo, portando un netto aumento dell'instabilità atmosferica che dovrebbe concentrarsi soprattutto sulle regioni centrali e meridionali.
Ancora rovesci e temporali si accaniranno quindi al centro-sud, mentre al nord proseguirà il trend secco, accompagnato però da temperature assai più fredde e dall'arrivo delle prime gelate mattutine e notturne. Il calo della temperatura sarà diffuso ed avvertibile su tutto il territorio nazionale.
Un capitolo a parte merita il vento, previsto soffiare intenso sopratutto domenica 22 con Favonio lungo le Alpi, Tramontana rafficata sul mar Ligure, Maestrale molto teso su Canale di Sardegna e Canale di Sicilia.
Lungo termine: ritorno dell'alta pressione?
Questa fase instabile/perturbata, sarà destinata a durare lo spazio di pochi giorni. Già entro la giornata di mercoledi 25 novembre, assisteremo infatti ad una drastica riduzione del flusso d'aria fredda diretta alle latitudini meridionali europee. Una ripresa dei venti zonali sull'Oceano Atlantico settentrionale, potrebbe infine favorire un nuovo consolidamento dell'anticiclone sul Mediterraneo, accompagnato da atmosfera più stabile ed un aumento delle temperature.