Situazione attuale: giornata soleggiata e calda su tutto il Paese, qualche addensamento cirriforme molto sottile solo sulle regioni centro-settentrionali. Le temperature hanno fatto registrare un aumento rispetto alla giornata di ieri, sia nei valori minimi sia nei valori massimi. Caldo più intenso nelle zone interne, dove è mancata l'azione refrigerante delle brezze.
Alta pressione in piena azione sullo stivale italiano.
Ancora per un paio di giorni il tempo atmosferico italiano diverrà influenzato da una figura di alta pressione veicolante aria molto calda e stabile alle quote superiori. A parte qualche modesto addensamento cirriforme ed alcuni cumuli di bel tempo lungo Alpi ed Appennino, avremo ben poco da segnalare. La colonnina di mercurio sarà soggetta ancora ad un modesto aumento che si concretizzerà tra domani, mercoledì 13 maggio e giovedì 14, aumento termico causato da una maggiore componente anticiclonica africana alle quote superiori.
Brusco cambiamento del tempo venerdí 15 maggio.
L'avvicinarsi del weekend porterà alcune importanti novità sullo scacchiere barico europeo e mediterraneo; una vistosa depressione ricolma d'aria fredda alle quote superiori, determinerà un peggioramento piuttosto deciso delle condizioni atmosferiche su molte zone del Paese. L'alta pressione ne uscirà assai indebolita.
Venerdì 15 instabile con temporali soprattutto al centro-nord, dove non potrà essere escluso qualche fenomeno intenso. Tra sabato 16 e domenica 17 maggio faremo i conti con strascichi d'instabilità che, seppur in forma attenuata, riusciranno a colpire anche le regioni centrali e meridionali. Entro domenica 17 l'ingresso dell'aria fredda nord-europea si porterà via ogni traccia di caldo dal nostro Paese, restituendoci valori termici nella norma del periodo.
L'arrivo della settimana successiva (lunedì 18 - martedì 19) segnerà un nuovo rinforzo dell'alta pressione che dai settori occidentali europei, riuscirà ad allungare un "braccio" secondario verso il Mediterraneo centrale, interessando quindi anche l'Italia. Nel frattempo dovranno essere attentamente monitorate le mosse di una zona ciclonica collocata a metà strada tra la Penisola Scandinava ed il Regno Unito, con effetti ancora tutti da verificare.