00:00 11 Marzo 2005

ULTIMI FREDDI sulle DOLOMITI in attesa della primavera

Dettagliatissimo rapporto sulla situazione termica delle montagne venete e delle Alpi in genere a cura dell'ARPAV.

Rispetto a ieri in molte zone le temperature minime hanno subito una sensibile diminuzione (9°C in meno a Cortina) a causa di un afflusso di aria fredda da Est nei bassi strati, che però ha provocato la formazione sulla fascia prealpina un’estesa nuvolosità bassa notturna che ha impedito il sensibile raffreddamento notturno (rialzo termico rispetto a ieri nelle Prealpi sotto i 1000 m).

Fra i paesi più freddi sono da segnalare:

PADOLA (Comelico Superiore) -13
PESCUL (Selva di Cadore) -13
SAPPADA -12
S. STEFANO DI CADORE -11
FALCADE -11

Tali valori non sono più estremamente bassi come quelli di inizio marzo ma risultano ancora 7-8°C inferiori alla norma.

L’anomalia non riguarda però i fondovalle prealpini, a causa delle nubi notturne (a Belluno ad esempio i valori termici sono stati normali per il periodo).

Le località più fredde sono risultate:

Rifugio Marchesina -23
Passo Cimabanche (fuori tabella) -19
Cimacanale (Val Visdende) -18

Da segnalare, in altre zone delle Alpi:

Samedan (1705 m- Svizzera) -18
La Brevine (1000 m – Svizzera) -23
Füntensee (Alpi bavaresi-1601 m) -28 (zona disabitata)
Glattalp (Svizzera centrale-1858 m)-28 (zona disabitata)

Per i prossimi giorni, dopo l’attuale nuova fase di freddo, che durerà fino a lunedì, le temperature subiranno un graduale, sensibile aumento, specie nella seconda parte della settimana.

Pertanto, dopo un lunghissimo periodo di freddo anomalo (a tratti eccezionale, come nei primi 2 giorni di marzo) che perdurava in maniera persistente dal 14 febbraio, ma che era iniziato già nell’ultima settimana di gennaio, sembra proprio che il clima mite primaverile sia ormai alle porte.
Autore : Bruno Renon ARPAV