In questo stravagante 2011 le stagioni stanno davvero andando a farsi benedire. Dopo una primavera partita a febbraio, un'estate che ha barcollato a luglio salvo ripresentarsi tra agosto e settembre e un autunno che non ne vuole sapere di prender posizione, ora anche i primi sentori di inverno a fine ottobre.
Cosa è accaduto in questo fine settimana? I nostri calcolatori hanno sfornato una serie di scenari di tipico stampo invernale, di quelli che tra dicembre e gennaio spesso portano anche la neve su diverse regioni. Il crollo del vortice polare sarà l'inizio di tutto. Dopo il 20 del mese le onde atmosferiche assumeranno così ampiezza sempre più pronunciata in senso meridiano, tanto che una imponente struttura anticiclonica di tipo dinamico andrà a posizionarsi nel bel mezzo della regione scandinava.
Ad ovest e ad est due tenaglie depressionarie pronte a stringere d'assedio il ciclope scandinavo isolandolo e prendendo poi la via delle latitudini euro-mediterranee. Ecco l'origine di una possibile fase di tempo freddo e a tratti anche perturbato soprattutto tra il 25 e il 30 del mese. Secondo l'ipotesi che al momento va per la maggiore, e stiamo parlando di scenari ufficiali e non paralleli, ottobre potrebbe finire sotto una significativa sventagliata simil-invernale, condita anche da precipitazioni di un certo rilievo.
Anche le mappe probabilistiche (vedi qui a fianco un grafico riassuntivo) supportano questa linea di tendenza, tanto che nell'ultima decade di ottobre la colonnina di mercurio si porterà diffusamente al di sotto delle medie stagionali su tutte le nostre regioni. Tutto cambia dunque; dopo settimane di stasi, grazie alla quale l'atmosfera ha vissuto di rendita, risparmiando forze ed energie, ora i fortissimi contrasti tra le alte e le medie latitudini avranno via libera per sfogarsi in blocco, con il risultato di relegare ancora una volta l'autunno dietro la lavagna, ma questa volta ad essere fuori stagione sarà l'inverno.