Nevicate tardive in alcune zone, abbondanti solo su ristrette fasce di territorio, nevicate quasi totalmente assenti su altri settori e il bilancio diventa subito negativo. La Confederazione Italiana Esercenti Commercianti traccia un quadro pessimo della stagione: cali di presenze e fatturato vengono registrati ovunque, specie in Trentino e in Piemonte.
Determinante la mancanza di neve nel periodo più importante della stagione, quella cha va dall'Immacolata all'Epifania (tranne sui settori di confine) con disdette agli alberghi, impianti spesso vuoti e presenze in fortissimo calo ovunque. Anche le nevicate di inizio febbraio, fortissime in Appennino, hanno reso problematici gli spostamenti, limitando le partenze e dunque gli arrivi.
Per il Presidente della CIDEC si è trattata della stagione peggiore degli ultimi dieci anni, che pesa fortemente su un settore in forte crisi.
A salvare la stagione sono stati esclusivamente i weekend, che quest'anno hanno sostituito le classiche settimane bianche, facendo calare la spesa e il giro d'affari.
In Alto Adige i comprensori della Val Gardena, Val Badia e Plan de Corones hanno retto grazie alla clientela italiana di fascia medio-alta e al turismo straniero; contrazioni molto forti in Lombardia, Veneto, Trentino e in Appennino dove la mancanza di neve sino a fine gennaio ha penalizzato le stagioni sciistiche. Non positivo il bilancio dell'Abruzzo dove gli impianti sono aperti solo da un mese a pieno regime.
Inoltre il settore risente i contraccolpi della crisi economica.
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TURISMO: bilancio invernale NEGATIVO per le Alpi e non solo...
La mancanza di nevicate nel periodo natalizio e la crisi economica hanno provocato una contrazione delle presenze sul settore alpino.
In primo piano - 12 Marzo 2012, ore 12.00
Autore : Report redazione MeteoLive.it