00:00 1 Novembre 2015

Tra martedi e mercoledi l’alta pressione vacillerà, ma…

Una perturbazione da ovest proverà a sfondare il muro dell'alta pressione a metà della prossima settimana, ma i risultati saranno davvero scarsi.

Ancora 24 ore di maltempo all’estremo sud, poi la situazione dovrebbe migliorare anche su questo martoriato settore italico.

Sul resto d’Italia e buona parte del Continente Europeo si è stabilito un vasto anticiclone, che era stato contemplato dalle analisi modellistiche con molti giorni di anticipo. Anticiclone è sinonimo di bel tempo, qualche nebbia e completa assenza di fenomeni precipitativi.

L’alta pressione tenderà sostanzialmente a reggere sull’Italia e sul Mediterraneo anche nei prossimi giorni, ma un corpo nuvoloso in arrivo dalla Penisola Iberica tenterà di indebolirla, senza avere però troppo successo.

La cartina sopra riportata si riferisce alla notte tra martedi 3 e mercoledì 4 novembre. La perturbazione in arrivo da ovest risulterà molto efficace in fatto di piogge e temporali tra il Golfo del Leone e la Costa Azzurra, dove gli accumuli piovosi potrebbero essere notevoli.

Non appena entrerà in sede italica, il corpo nuvoloso perderà consistenza e vigore. Qualche pioggia locale sarà comunque possibile tra il settore di nord-ovest, la Sardegna e forse anche sull’alto Tirreno, ma si tratterà di fenomeni sporadici e non intensi.

Più ad est, l’alta pressione ergerà un coriaceo baluardo all’avanzata delle nubi (linea rossa). Di conseguenza i fenomeni e la nuvolosità tenderanno progressivamente a dissolversi nel loro incedere verso levante, con forse qualche locale coinvolgimento del sud e della Sicilia nella giornata di giovedì 5, ma l’evoluzione resta tutta da confermare.

Passato questo disturbo, l’anticiclone dovrebbe tornare ben saldo sulla nostra Penisola, con prospettive di persistenza almeno fino alla fine della prima decade di novembre.

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Autore : Paolo Bonino