00:00 28 Maggio 2004

Ti curi con erbe “naturali”? Attenzione ai pesticidi e alle truffe!

Le proprietà terapeutiche dei preparati naturali sono ben note. Bisogna stare attenti però alle contaminazioni dei pesticidi e alle sofisticazioni.

Chi non ha mai provato il classico “rimedio della nonna” per mal di pancia, mal di testa, raffreddore e così via. Infusi, decotti, creme, quanti si curano con prodotti estratti da erbe naturali o mediche?

In Italia si stanno diffondendo anche i preparati ayurvedici indiani, a base di erbe e piccole dosi di metalli come prescrive la tradizione medica orientale. Alcune volte però queste erbe sono contaminate da piombo e mercurio, estremamente tossici per l’organismo, perché coltivate in terreni fortemente inquinati.

Secondo uno studio dell’Università di Vienna, in molti preparati a base di erbe si nascondono anche molti batteri coliformi, capaci di produrre dei disturbi intestinali.

Da dove provengono le erbe che consumiamo in Europa?
Per circa il 75% dall’Est europeo, dall’Asia (soprattutto India e Cina) e a volte sono mescolate ad altre erbe più tossiche. È successo negli anni Novanta con delle pastiglie cinesi per la cura dell’obesità. Erroneamente era stata inserita nel composto l’Aristolochia fangchi al posto della Stephania tetrandra. Decine di europei hanno accusato danni renali e 18 persone si sono ammalate di cancro.

Da non sottovalutare nemmeno il rischio delle sofisticazioni. A volte, infatti, per rendere i preparati più efficaci vengono aggiunti dei veri e propri farmaci. È stato riscontrato come in certi prodotti dimagranti siano presenti delle amfetamine che riducono l’appetito o dei composti a base di iodio che aumentano il metabolismo basale.

Una truffa eclatante è stata smascherata qualche anno fa dalla rivista scientifica “British Nedical Journal” in cui dei ricercatori londinesi hanno scoperto un potente cortisonico, il desametazone, in alcune creme a base di erbe contro le malattie della pelle.
Per molti si sono rivelate efficaci ma per i soggetti più sensibili a quella sostanza hanno causato delle forti irritazioni. Il rischio è che vengono tranquillamente utilizzate senza prescrizioni mediche.

Ma allora cosa fare? Per chi fa largo uso di erbe naturali è bene che le prenda da un erborista di fiducia e che sia possibile risalire esattamente ai composti che si stanno assumendo. Insomma, curiamoci pure con i rimedi offerti dalla natura ma teniamo gli occhi aperti.
Autore : Simone Maio