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Termine dell'egemonia anticiclonica? Possibile ma non ancora certo

Nei prossimi giorni l'atmosfera proverà senza dubbio a compiere alcuni passi avanti verso una circolazione atmosferica più vicina all'inverno, ma i quesiti da risolvere sono ancora molti.

In primo piano - 7 Dicembre 2015, ore 17.10

Ormai abbiamo la certezza "quasi" matematica che la prima decade dicembrina verrà superata senza colpo ferire; l'alta pressione infatti continuerà a fare buona guardia del nostro territorio. Certo, il periodo dell'anno caratterizzato da un sole assai basso all'orizzonte e dalle giornate molto corte, favorirà ancora la persistenza delle inversioni termiche che si manifesteranno soprattutto nelle valli interne e lontane dal mare, compresa ovviamente la Valpadana.

Un cambiamento del tempo viene ipotizzato dal centro di calcolo americano nel periodo compreso tra martedì 15 e domenica 20 dicembre; si partirebbe con un rallentamento della corrente a getto zonale che inizierebbe a frenare la propria corsa verso la Russia già entro il prossimo fine settimana:su questo punto ritroviamo ormai una previsione abbastanza concorde e delineata, confermata da più centri di calcolo.

L'evoluzione successiva potrebbe portare ad "una caduta" della corrente a getto sulla Penisola Scandinava, la Russia ed i paesi dell'est Europa che conseguentemente incorrerebbero in un sensibile raffreddamento della temperatura. Incerto il ruolo dello stivale italiano, anche se al momento pare che gli effetti portati da questo raffreddamento delle "terre orientali" non riesca ancora a riguardare il nostro territorio, ma sarebbe certamente un bel passo in avanti rispetto al grande tepore di questi giorni.

Diversi centri di calcolo ipotizzano una ripresa dell'attività ciclonica di stampo oceanico. Potrebbe quindi essere LA PIOGGIA la nuova comparsa di scena dalla seconda metà del mese, un'evoluzione che tuttavia lascia ancora spazio a molti dubbi e necessiterà di ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti, soprattutto considerato il nuovo superamento della soglia del NAM, indice stratosferico che riporta fedelmente la struttura del Vortice Polare nella sovrastante fascia stratosferica e la cui comunicazione con la troposfera risulta di fondamentale importanza nel comprendere quali saranno i comportamenti futuri della circolazione atmosferica sul nostro emisfero.


Autore : William Demasi

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