00:00 16 Gennaio 2018

Tendenza meteo: l’andamento più probabile sino alla fine del mese

Abbiamo scelto di mostrarvi le carte spaghetti del nord-est per illustrarvi l'evoluzione più attendibile sino alla fine del mese.

Nella previsione del tempo non esistono certezze.

Paradossalmente la previsione più "razionale", quella che i modelli leggono come più probabile e che il previsore illustra ai lettori e sposa, potrebbe diventare anche quella più vulnerabile e soggetta a variazioni anche clamorose.

Si, perché la variazione può intervenire all’improvviso, da carte che i previsori vedono ma che preferiscono non avallare da subito in attesa di conferme. Solo quando la media degli scenari fiuta la "rivoluzione barica" allora ci si può sbilanciare di più. 
Oggi ci troviamo in uno di quei contesti di relativa normalità, quasi di routine per come ci ha abituato ormai l’inverno, eppure forse qualcosa bolle in pentola.

La previsione per il modello americano sembra peraltro perfettamente lineare e ormai quasi delineata nelle sue linee generali sin quasi sino a fine mese, eppure alcuni scenari mostrano altro proprio in fondo alla previsione. (L’europeo anticipa questi scenari "diversi" già dal 25 gennaio)

Per ora tuttavia ci limiteremo al possibile, per l’estremo ci stiamo attrezzando.
Sembra abbastanza delineato il peggioramento del fine settimana che vedrà un rapido passaggio di fenomeni sul nord-est (a cui si riferisce la mappa qui in alto a sinistra) poi al centro e al sud, anche con un moderato contributo nevoso a quote basse su medio Adriatico ed Appennino meridionale nella notte tra sabato e domenica.

Il modello vede poi un graduale rialzo delle temperature, un po’ eccessivo per pensare a neve sino in pianura al nord, quando arriverà la nuova saccatura atlantica verso mercoledì 24, ma sicuramente positivo per le Alpi che ritroveranno la neve a quote piuttosto basse.

Sino alla fine del mese poi l’analisi degli spaghetti non mostra scostamenti termici importanti dalla media, se si eccettua appunto qualche spago che scende vertiginosamente verso il basso.

Seguite comunque gli aggiornamenti!

 

Autore : Alessio Grosso