Prima di addentrarci in questo difficile compito, una premessa: la situazione è ancora in evoluzione. Di conseguenza non prendiamo la posizione delle precipitazioni come oro colato, come la dinamica che stiamo per esaminare (qui tutti i dettagli a riguardo: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/il-peggioramento-di-venerd-cosa-non-quadra-/49928/)
L'analisi si basa sull'uscita mattutina del modello americano, ma ovviamente le cose potrebbero andare anche in maniera differente stante da distanza previsionale non immediata.
Iniziamo dalle prime ore del mattino (tra le 2 e le 8), quando Alpi, Prealpi e zone dell'alta pianura potrebbero essere già sotto temporali localmente forti. Più a sud, tra la Liguria, la Toscana e le Marche, avremo piovaschi alterni di tipo prefrontale, ma senza accumuli elevati. Qualche piovasco sarà possibile anche sul meridione peninsulare, per il resto tempo asciutto.
La seconda cartina ci mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 9 e le 14. Nord e centro (tranne la Sardegna) saranno sotto condizioni di instabilità. I fenomeni più intensi, sottoforma di temporali, saranno presenti al nord e nelle zone interne dell'Italia centrale.
Su tutte le altre regioni avremo tempo nel complesso asciutto, intervallato da brevi piovaschi locali con scarsi accumuli.
La terza cartina inquadra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 14 e le 20.
Temporali più intensi saranno presenti sul Triveneto e l'alto Adriatico. Più sporadici, ma possibili, i temporali sulle restanti zone del centro-nord ad eccezione della Sardegna.
Al sud ancora tempo abbastanza buono, ma in via di peggioramento tra la notte e la giornata di sabato 16 maggio.