Masse d'aria relativamente fresche ed instabili si muovono da alcuni giorni verso la nostra Penisola e proseguiranno a farlo almeno sino a domenica 10, facilitando la formazione di nubi temporalesche al nord in primis e al centro.
Quali regioni rischiano di più da oggi a domenica?
ALTO (colore rosso)
Il Trentino - Alto Adige, il Veneto, il Friuli VG, l'Emilia-Romagna e le Marche si troveranno proprio sulla direttrice principale delle correnti instabili e avranno le probabilità maggiori di vedere annuvolamenti minacciosi seguiti da temporali, talora grandinigeni e accompagnati da forti raffiche di vento, anche se magari la giornata è iniziata con un bel sole.
Da segnalare i fenomeni di venerdì mattina sulla fascia costiera del Triveneto e della sera sulle Marche perché potrebbero risultare particolarmente forti.
MEDIO (colore arancione)
La Toscana e l'Umbria, coinvolte dai rovesci e dai temporali ma senza eccessi e soprattutto con lunghe pause più asciutte e soleggiate.
MEDIO-BASSO (colore giallo)
Il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, il Lazio interno e l'Abruzzo vedranno anche loro dei temporali ma con frequenza minore rispetto agli altri settori. Da segnalare qualche forte rovescio venerdì mattina su bassa Lombardia e est Liguria e sabato mattina nuovamente sulle pianure lombarde.
BASSO
La Val d'Aosta, le coste del Lazio, la Sardegna e le regioni meridionali avranno le probabilità minori di osservare da vicino delle precipitazioni temporalesche. Qualche acquazzone però non è del tutto escluso sulle coste molisane e sul Gargano.
Su tutte le regioni comunque le temperature caleranno ancora di qualche grado e l'afa e la calura più insopportabili si manterranno lontane almeno fino al giorno 14.