La strada verso l'estate è lunga e lastricata di ostacoli. A determinare una situazione simile c'è innanzitutto la posizione defilata dell'alta pressione, poi la spinta di un ramo del vortice polare verso sud, che determina conseguenze instabili alle nostre latitudini.
La prossima settimana partirà con temperature inferiori alla media su Europa centrale ed Italia, superiori sull'ovest del Continente, come mostra la carta delle anomalie termiche previste a 1500 all'alba di martedì 14 maggio riferita alla media degli scenari del modello americano:
La situazione è chiaramente visibile anche dall'analisi pressoria prevista tra lunedì 13 e martedì 14 a 5500m sempre riferita al modello americano. Si vede il vortice depressionario presente sulle nostre regioni centrali e meridionali e il nord che rimane sottovento, cioè con tempo asciutto, rispetto alla circolazione fredda:
L'area depressionaria però sembra destinata ad estendere la sua influenza anche al nord, infatti nei giorni successivi, cioè tra mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, la media degli scenari del modello americano vede correnti fresche ed instabili in quota coinvolgere praticamente tutto il Paese, salvo il nord-ovest:
Nella fase finale della settimana la settimana la situazione potrebbe rovesciarsi con l'alta pressione in fuga verso nord, l'inserimento dell'aria fredda anche più ad ovest e una risposta umida ed instabile sull'Italia, specie al nord, dove interverrebbero nuove precipitazioni, guarda la mappa prevista per sabato 18 maggio secondo la media degli scenari del modello americano:
Interessante notare l'anomalia pressoria generale prevista per la prossima settimana sull'Europa a 5500m: nell'area mediterranea pressioni anche nettamente inferiori alla norma, sul nord Europa marcatamente superiori, inevitabili dunque queste conseguenze instabili: