00:00 22 Agosto 2012

Sole, caldo e ozono, miscela dannosa per la nostra salute

L'ozono troposferico che si sviluppa per una serie di reazioni durante le ore centrali delle giornate estive, può concentrarsi in determinate aree e risultare anche dannoso per la nostra salute.

Intanto chiariamo subito un concetto che spesso porta a ingenerare confusione: l’ozono è un gas che si trova in modo massiccio nella stratosfera. Esso non è semplicemente utile, ma addirittura di vitale importanza per la sua azione schermante rispetto ad alcune radiazioni provenienti dal sole, ultreviolette in primis.

Anche nella troposfera, ivi compreso lo strato prossimo al suolo dove noi viviamo, la miscela d’aria contiene ozono, ma in quantità infinitesimali rispetto alla stratosfera. Il meccanismo di formazione dell’ozono è comunque il medesimo: si tratta di una reazione chimica che scinde e riamalgama le molecole dell’ossigeno, del biossido d’azoto e del cloro esposte ai raggi solari.

Per questo motivo, l’ozono troposferico tende a formarsi nelle ore centrali dei pomeriggi estivi e, in condizioni di alta pressione, va a concentrarsi e ad accumularsi, grazie anche alla presenza di inquinamento atmosferico. Ecco che l’aria delle nostre città risulta ancor più insidiosa e, oltre determinate soglie, può generare problemi respiratori ai soggetti più vulnerabili, come bambini e anziani.

Quali sono le aree con concentrazioni maggiori di ozono? Paradossalmente quelle dei parchi cittadini. Sconsigliamo pertanto di frequentare tali aree nelle ore centrali del giorno e di preferire invece quelle del primo mattino e del tardo pomeriggio. In ogni caso le Arpa regionali diffondono i dati in tempo reale e quelli previsti, in modo tale da potersi regolare nei confronti di questo fastidioso e ancora poco conosciuto fenomeno.

Autore : Luca Angelini