00:00 3 Agosto 2018

SOLE: caduta inesorabile nel picco minimo di attività della nostra stella

Gli ultimi dati confermano che sulla superficie del sole il numero di macchie solari è al minimo dopo molti mesi, la fase di minimo solare sta diventando una realtà. Ci saranno conseguenze sul clima delle nostre latitudini?

Da oltre un mese sulla superficie del Sole non si osservano più macchie solari. L’attività della nostra stella presenta cicli di attività della durata di circa 11 anni ed è caratterizzata da una alternanza tra fasi di minima e di massima attività. In questo caso, una fase di minimo solare viene misurata in base al numero di macchie e di brillamenti presenti nella superficie della nostra stella. La data precisa del minimo si ottiene misurando per 12 mesi il numero di macchie solari in un periodo di minima attività.

Al minimo solare si contrappone la fase di massimo solare che è caratterizzata da un numero molto elevato di brillamenti e di macchie solari, sino a diverse centinaia. 

Questa forte attività può scatenare tempeste di vento solare che raggiungendo la Terra possono dare luogo a disturbi nelle telecomunicazioni oppure dare vita a splendide aurore boreali.

L’attività solare può influenzare il clima della Terra?

Un argomento controverso su cui sono state spese molte parole in passato come nel presente. Gli studi dimostrano che in realtà, almeno sul fronte puramente "termico", le fasi di minima o di massima attività solare hanno scarsa influenza sull’andamento medio delle temperature globali che è votato ormai ad aumento inesorabile da diversi anni. 

Alcuni studi dimostrano tuttavia una correlazione tra le fasi di minimo solare e la circolazione atmosferica generale. Nell’ambito d’Europa, è stata osservata una correlazione tra il pattern cosiddetto di "NAO" (North Atlantic Oscillation) di segno negativo ed il picco minimo di attività solare. Fasi di massima attività sembrerebbero invece favorire fase atmosferiche caratterizzate dalla NAO positiva. 

Tuttavia questi studi sono ancora in fase di ulteriore verifica. 

Autore : William Demasi