00:00 9 Marzo 2019

Si aggraverà la siccità sul nord-ovest nei prossimi 10 giorni, purtroppo i modelli sono concordi

Come ormai sapete, c’è molta preoccupazione per la mancanza di piogge serie sul nord-ovest, che purtroppo non sono previste neppure nei prossimi giorni.

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli ci mostrano ancora una volta una situazione piuttosto anomala, con le perturbazioni che non riescono ad entrare franche da ovest o da sud-ovest e che quindi evitano quasi chiururgicamente il nord-ovest italiano.

Le zone con le anomalie più pesanti sono le pianure del Piemonte e della Lombardia, la bassa Valle d’Aosta e la Liguria di ponente.

La Valle d’Aosta, complici correnti a tratti favorevoli soprattutto per le zone di confine, ha ricevuto una discreta-buona quantità di precipitazioni e ne riceverà ancora parecchie nei prossimi giorni, soprattutto l’alta Valle.

Ecco uno zoom sulle precipitazioni cumulate totali previste dal modello americano per i prossimi 10 giorni sul nord-ovest (clicca sulle mappe per vederle ad alta risoluzione):

Praticamente all’asciutto risulterà il Piemonte, la Lombardia occidentale e la Liguria di ponente. Precipitazioni abbondanti sulla Valdigne (alta Valle d’Aosta).

Questo è uno zoom sulle precipitazioni cumulate totali previste dal modello europeo per i prossimi 10 giorni:

Come potete notare, purtroppo i 2 principali modelli, sono in accordo e questo capita molto raramente in previsioni a 10 giorni: significa che purtroppo la previsione è piuttosto affidabile.

Ecco uno zoom sulla Valle d’Aosta, previsti oltre 100mm in alta Valle (Valdigne):

 

Anche la mappa che mostra la probabilità di piogge superiori a 5mm (che comunque è già un valore medio-basso di pioggia e che consente solo di innaffiare i prati ma non gli arbusti e gli alberi) conferma valori intorno allo 0% (in bianco e blu) nelle zone che abbiamo già citato, in rosso/arancione probabilità di precipitazioni superiori all’85%:

Insomma: è una situazione molto preoccupante che ci auguriamo che possa sbloccarsi dalla terza decade di marzo, anche se al momento non ci sono ancora segnali significativi. 

Autore : Redazione MeteoLive.it