00:00 18 Maggio 2015

Settimana di tempo INSTABILE, poi…

L'alta pressione abbandona nuovamente la scena atmosferica italiana, lasciando in eredità l'intervento di una figura di bassa pressione foriera di tempo instabile. Vediamo nel dettaglio le prospettive attese nei prossimi giorni.

L’avvicinamento al Mediterraneo di una vistosa figura ciclonica, rappresenta ormai un evento assodato e previsto un po’ da tutti i modelli di previsione. L’alta pressione di queste giornate sarà infatti destinata ad attenuarsi, l’Italia sperimenterá il transito di una nuova depressione che, veicolando aria fredda/fresca alle quote superiori, porterà ad un nuovo incremento dell’instabilità su tutto il Paese.

Mercoledì 20 maggio sarà il turno delle regioni settentrionali, un flusso di correnti sud-occidentali piuttosto tese alla quota di 500hpa (circa 5500 metri), rappresenterà l’evento precursore al transito del sistema frontale di tipo freddo che entro giovedì 21 e venerdì 22 sarà in azione anche sulle regioni centrali italiane, determinando diverse manifestazioni temporalesche. I temporali colpiranno dapprima il nord nel corso di mercoledì 20, annuvolamenti e precipitazioni dapprima concentrati sui settori alpini e prealpini, in graduale spostamento alle zone di pianura tra il pomeriggio e la serata. Possibile qualche fenomeno intenso anche sull’Emilia Romagna nella serata di giovedì 21.

Venerdì 22 l’instabilità si estenderà anche alle regioni centrali e meridionali, la depressione tenderà infatti ad evolvere in cut-off (minimo chiuso di bassa pressione) trascinando fenomeni sin verso i settori di basso Mediterraneo. Tale evoluzione sarà senza dubbio favorita da un nuovo aumento della pressione che, partendo dai settori occidentali del continente, "spingerà" la depressione verso le aree orientali europee. Al tempo stesso l’attenuazione del flussi freddi in discesa dalle aree oceaniche settentrionali e dirette alla depressione mediteranea, ne favoriranno un suo sprofondamento verso i settori basso mediterranei, agevolando una guarigione delle condizioni atmosferiche già entro il prossimo weekend al nord, concentrando l’instabilità sulle regioni orientali del Paese. (sabato 23 – domenica 24).

L’evoluzione successiva determinerebbe l’espansione lenta e graduale di un campo d’alta pressione veicolante aria progressivamente più stabile di origine subtropicale oceanica. Tale evoluzione potrebbe portare (ma non è ancora certo) ad una attenuazione dell’instabilità sull’Italia, con i fenomeni a prevalente origine termoconvettiva che sarebbero concentrati in aree sempre più ristrette su Alpi ed Appennino.

Tale evoluzione necessiterà ancora di numerose conferme nei prossimi aggiornamenti.

Autore : William Demasi