Il pianeta, classificato come HD 149026b, "è piuttosto piccolo, ma molto denso, e ora sappiamo che è anche rovente", ha detto Joe Harrington, che ha coordinato i ricercatori che hanno fatto la scoperta grazie allo Spitzer Space Telescope ed è co-autore dell'articolo su Science in cui si dà la notizia.
Il pianeta ha dimensioni inferiori a quelle di Saturno, ma una massa superiore, ed è dotato di un nucleo più ricco di elementi pesanti
di quanti ve ne siano nell'intero sistema solare. La singolarità principale è data però dalla sua temperatura superficiale che, grazie a misurazioni dirette (riuscite peraltro solo per altri tre dei 230 pianeti extrasolari attualmente noti), è risultata arrivare addirittura a 3700 gradi. Secondo i ricercatori, HD 149026b assorbe pressoché integralmente tutta la radiazione che proviene dalla sua stella (situata in direzione della costellazione di Ercole a 260 anni luce da noi) attorno alla quale orbita vorticosamente a una distanza pari ad appena il 4 per cento di quella che separa la Terra dal Sole.
Ciò significa, osservano i ricercatori, che riemettendo radiazione
solamente nella banda dell'infrarosso, l'aspetto della sua superfice appare più nero del carbone, una cosa finora mai riscontrata per
un pianeta. "Questo pianeta, ha aggiunto Drake Deming, co-autore dello studio, si pone al di fuori della scala di temperature che ci aspettiamo per un pianeta, e non capiamo bene che cosa stia succedendo là. In futuro ci potrebbero essere altre grandi sorprese."