00:00 2 Novembre 2015

Scherzi dell’alta pressione: paradossi termici tra la quota e il suolo

L'alta pressione nel semestre freddo non è associata solo a condizioni di bel tempo...

Scherzi dell’alta pressione. In presenza di un anticiclone autunnale o invernale, non è infrequente partire da una località della Pianura Padana con una temperatura prossima allo zero ed un cielo grigio e raggiungere una località di montagna dove invece splende il sole e la temperatura è gradevole. L’osservatore profano rimane in un primo tempo sbigottito, avendo lui sempre identificato il clima di montagna più freddo di quello della  sottostante pianura.

Nella maggior parte dei casi le cose stanno così, ma spesso la regola presenta eccezioni.

Quando in inverno o nel tardo autunno siamo in presenza di una zona di alta pressione con scarsa circolazione eolica, i moti dominanti sono diretti dall’alto al basso. Questo fatto, oltre a scoraggiare la formazione delle nubi, determina un accumulo di umidità, freddo e purtroppo anche di sostanze inquinanti in prossimità del suolo.

L’alta pressione agisce come un coperchio e riduce notevolmente gli scambi di masse d’aria tra il suolo e la quota. Se questa situazione perdura per più giorni, si crea il fenomeno dell’inversione termica: si costruisce un cuscino freddo e umido in prossimità del suolo che si mantiene tale a causa della compressione esercitata dall’alta pressione medesima.

Esso, oltre a mantenere temperature basse, contribuisce alla formazione della nebbia. L’inversione termica è molto frequente su tutte le pianure nel periodo invernale o autunnale in condizioni di calma eolica.

Sulla Pianura Padana è presente per quasi tutto il semestre freddo e non solo in condizioni di alta pressione. L’aria fredda può ristagnare al suolo anche quando si hanno afflussi di aria più calda, che essendo più leggera, vi scorre sopra.

Questa situazione può preludere a nevicate anche abbondanti, che si mantengono tali fino a quando il cuscino freddo riesce a mantenere temperature prossime allo zero in prossimità del suolo.

Autore : Paolo Bonino