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Sarà un NATALE bagnato su molte regioni, poi forse arriverà anche il FREDDO

Svolta di tempo PERTURBATO con piogge frequenti sotto le festività di Natale. NEVE abbondante ma solo sulle Alpi.

In primo piano - 21 Dicembre 2021, ore 19.45

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. Una circolazione d'aria molto fredda si è portata in queste ore sull'Europa orientale e la penisola Balcanica. In parte quest'aria fredda riesce a portarsi anche sul nostro Paese, con un modesto calo della temperatura al nord e lungo i versanti adriatici. Questa fase di raffreddamento avrà vita breve e ben presto sarà sostituita da una forte intensificazione dei venti occidentali sull'Europa. Questa nuova circolazione entrante, ben più mite ed umida, sarà capitanata da un vortice ciclonico in avvicinamento dall'oceano Atlantico verso il Regno Unito.

Analisi in quota calcolata dal modello americano per il giorno della Vigilia, venerdì 24. Si osserva la presenza di un grande "lago" d'aria gelida sul nord-est Europa che tuttavia non ci interesserà. Poi osserviamo un profondo vortice di bassa pressione avvicinarsi dall'oceano Atlantico verso l'Europa centrale. Proprio da quel vortice avrà inizio l'offensiva perturbata attesa per il nostro Paese sotto le festività di Natale:

Le TRE perturbazioni più importanti ci interesseranno rispettivamente nel giorno di Natale e Santo Stefano (weekend sabato 25 e domenica 26). Un terzo ed ultimo corpo nuvoloso, forse il più intenso, occuperà il nostro territorio tra lunedì 27 e martedì 28 dicembre.

NEL DETTAGLIO. La prima perturbazione di Natale sarà la meno intensa e porterà qualche pioggia sul medio ed alto versante tirrenico. Scarso l'interessamento della fascia alpina e della Valpadana.

La seconda più intensa perturbazione il giorno di Santo Stefano porterà piogge diffuse al nord, con neve copiosa sulle Alpi oltre i 1200 - 1500 metri. Piogge anche sul medio versante tirrenico.

Il terzo ed ultimo corpo nuvoloso lunedì e martedì prossimo promette di portare una severa ondata di MALTEMPO per il centro ed il nord, con piogge diffuse, nevicate abbondanti sulle Alpi oltre i 1000 - 1300 metri. Venti tesi e infine temperature in calo.

Ecco le precipitazioni previste dal modello americano per il giorno di NATALE, sabato 25, durante il passaggio della prima più debole perturbazione:

 

Ecco le precipitazioni previste dal modello americano il giorno di Santo Stefano, domenica 26, nuovo corpo nuvoloso terrà impegnate le regioni del centro e del nord, con precipitazioni anche intense. In viola le nevicate sulle Alpi oltre i 1200 - 1500 metri di altezza:

Come è facile immaginare, le correnti occidentali porteranno un rialzo termico su tutto il Paese. Ecco le forti anomalie positive dalla temperatura al suolo previste dal modello europeo e riferite a lunedì 27 dicembre:

Infine una media Ensemble del modello americano riferita alla notte di San Silvestro, venerdì 31. Il tempo sulla penisola sarà in generale più freddo rispetto ai giorni di Natale ma da ovest torna ad incombere l'incubo dei nostri inverni, un vistoso anticiclone tiepido di natura dinamica:

CONCLUSIONI. Il periodo che ci apprestiamo a vivere vedrà una nuova fase di tempo instabile portata dalle correnti occidentali. Il centro motore di queste depressioni ed il relativo carico di aria fredda resterà piuttosto lontano dal Mediterraneo, dove i corpi nuvolosi saranno accompagnati da temperature miti. Le piogge saranno frequenti tra Natale e Capodanno sul medio ed alto versante tirrenico e le regioni del nord, inclusa l'area alpina. FORTI E ABBONDANTI NEVICATE sulle Alpi, con accumuli importanti oltre i 1500 metri.

Gli ultimissimi giorni dell'anno (mercoledì 29, giovedì 30, venerdì 31) la circolazione dei venti sull'Europa tornerà ad orientarsi dai quadranti settentrionali, con episodi di instabilità più frequenti al centro e al sud. Calo termico fisiologico su tutto il Paese. Pausa asciutta per il nord, in attesa di vedere cosa farà il nuovo anticiclone nascente in sede iberica.


Autore : William Demasi

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