00:00 7 Febbraio 2017

San Valentino sotto la NEVE in Valpadana?

Il modello americano ormai sembra l'unico (insieme a qualche modello minore) a voler tenere alto l'onore dell'inverno.

San Valentino sotto la neve al nord? Sarebbe carino, in fondo si tratterebbe di una simpatica spruzzata, qualche centimetro nei casi più fortunati, utile a far pace con l’inverno dopo qualche anno di "magra nevosa" in pianura.

Prevede tutto questo il modello americano, lo fa mentre tutti gli altri o quasi, se si eccettua qualche modello minore, voltano le spalle al freddo e all’inverno e scommettono tutti su un pur temporaneo ritorno dell’anticiclone proprio per la metà del mese.

Insomma l’attendibilità di questa emissione che punta ancora verso l’inverno, che vede l’interazione tra una massa d’aria fredda in rientro parziale dall’est europeo e una più umida e mite in risalita da sud est, è MOLTO BASSA, sotto il 25%.

E allora perché ve la postiamo ci chiederete? Perché il modello americano per qualche giorno ha creduto davvero in questa previsione e ora non vuole cedere alla spanciata verso le basse latitudini di un anticiclone invadente, spanciata che sino a ieri sembrava solo un errore, un bug, nell’emissione del modello europeo e che invece ora sta diventando una cosa seria.

Resiste comunque stoicamente l’americano nel proporre la neve in pianura su molte zone del nord, ma anche nevicate moderate lungo la dorsale appenninica del medio Adriatico oltre gli 800m.

Le nevicate si attiverebbero nella notte tra lunedi 13 e martedì 14 e si protrarrebbero sino all’alba di mercoledì 15 febbraio.

Le temperature a 1500m non lascerebbero dubbio alcuno sul tipo di precipitazione: sarebbe NEVE sino in pianura.

Oltre a non risultare attendibile per i motivi citati, la distanza temporale resta comunque quella dei 7 giorni ed anche le termiche previste fanno pensare ad un loro ridimensionamento.

Beh, gli abitanti del nord Italia potranno pur sempre dire di aver visto i fiocchi almeno sulla carta…

Autore : Alessio Grosso