00:00 26 Marzo 2009

Saccatura in affondo sul Mediterraneo occidentale nel fine settimana: gli effetti sull’Italia

E' confermato un peggioramento al centro e al nord nel prossimo fine settimana. Al sud intervento dello Scirocco e temperature in aumento.

La lunga fase dominata da correnti nord-occidentali sull’Italia sta per finire. Il prossimo fronte perturbato non andrà a “cozzare” contro le Alpi come i precedenti, ma entrerà nel Mediterraneo aggirando l’arco alpino da ovest, con l’ausilo della Valle del Rodano.

Alle quote superiori la ferita nel tessuto dell’alta pressione sarà ancora più evidente: correnti nord-occidentali investiranno le Isole Britanniche, parte della Francia e la Penisola Iberica. Il giro di boa avverrà proprio sul Mediterraneo occidentale. Da qui partiranno correnti sud-occidentali cariche di vorticità che si dirigeranno verso il nord ed il centro del nostro Paese.

La saccatura in quota (ovvero la figura aperta di bassa pressione) verrà supportata da un minimo al suolo che si scaverà sul Golfo Ligure tra sabato e domenica.

Cosa comporterà tutto ciò? Per il nord il ritorno della pioggia dopo una lunga fase secca. La neve cadrà solo sulle Alpi a quote piuttosto elevate.
Piogge anche sulla Toscana, sulla Sardegna, sul Lazio, sull’Umbria ed a seguire anche sulle Marche.

Più a sud dominerà invece uno Scirocco abbastanza caldo, che porterà dapprima una nuvolosità alta e sottile e nel pomeriggio di domenica anche dei rovesci sulla Campania, la Sicilia occidentale ed il Molise.

L’esito di questa saccatura sembra scontato. L’alimentazione fredda da nord-ovest verrà troncata all’inizio della settimana prossima da una “spanciata” dell’alta pressione atlantica sull’Europa centro-settentrionale. Questo metterà in cut-off (ovvero in isolamento) la depressione, che seguiterà a gironzolare sul Mediterraneo in attesa di un suo colmamento.

Ancora instabilità in vista per l’Italia, quindi.
Autore : Paolo Bonino