Una vera e propria catastrofe ambientale sta coinvolgendo in questi giorni ampi tratti della foresta amazzonica, quel vasto territorio del Sudamerica altrimenti conosciuto come "il polmone verde della Terra". Dopo i maxi incendi della siberia, tocca adesso al Sudamerica fronteggiare disastro ambientale che sta distruggendo migliaia di ettari di foresta, mettendo a rischio la soppravvivenza di molti animali. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, in un breve discorso trasmesso nel Paese a reti unificate, ha comunicato tutto lo sconforto e la preoccupazione causata dai vastissimi incendi che si stanno verificando in Amazzonia, sino a questo momento le stime parlano di almeno 10.000 ettari di foresta bruciati.
Bolsonaro ha ricordato che la foresta dell'Amazzonia costituisce una parte essenziale della storia del Brasile, sottolineando che è preciso dovere del popolo brasiliano proteggere l'integrità del polmone verde del mondo. Il presidente brasiliano ha inoltre firmato un decreto che autorizza l'uso delle Forze Armate per combattere gli incendi in Amazzonia.
Nel frattempo il ministro dell'ambiente Ricardo Salles in un sopralluogo nelle aree colpite dagli incendi, ha confermato che la maggior parte dei roghi si trova in prossimità delle aree urbane. Molti di questi incendi hanno preso origine in aree prossimali alla presenza di discariche e sono quindi di origine dolosa. L'espansione delle fiamme è stata agevolata a causa del caldo intenso e della bassa umidità, condizioni meteorologiche che, unite al forte vento, hanno favorito una rapida propagazione delle fiamme anche nel cuore della foresta. Nell'immagine, la drammatica diffusione degli incendi nel Sudamerica:
Le immagini satellitari di questi giorni mettono in luce la gravità e l'estensione degli incendi che si stanno verificando in Amazzonia. In totale sono stati stimati a partire dallo scorso gennaio ben 72.000 roghi che hanno coinvolto il polmone verde del mondo. In questi giorni ad esprimere preoccupazione è anche la comunità scientifica, gli incendi producono una enorme quantità di anidride carbonica che dispersa nell'aria, potrebbe avere un ulteriore impatto sul clima della Terra. Nel frattempo ci si domanda perchè un evento così drammatico non stia ricevendo la giusta importanza attraverso i media italiani ed esteri.