Qualche lettore storcerà il naso, anzi più d'uno perchè la maggior parte degli italiani adora il "global warming" e infatti anche nel cuore dell'inverno appena può scappa sull'isola esotica. Molti trovano anche strano che qui si festeggi l'arrivo dell'inverno. Il clima mite di quest'autunno, ci ricordano, ha fatto risparmiare molto gasolio e metano da riscaldamento. Vero, ma è altrettanto vero che in Valpadana a metà novembre scorazzano ancora nelle nostre stanze le zanzare ed questo non è un bel segnale.
Le stagioni devono fare le stagioni e, chi ama veramente la natura in tutte le sue manifestazioni, è giusto che festeggi il passaggio di consegne tra autunno ed inverno. E questo sta per avvenire anche sull'Italia.
L'alta pressione, ancorata dall'anomalia termica presente in pieno Atlantico, non riuscirà a proteggere adeguatamente centro Europa e Mediterraneo centro orientale dall'inserimento di vortici freddi in veloce transito verso i Balcani.
Così sperimenteremo già a partire dalla prossima settimana il frizzante respiro del grande nord sottoforma di correnti settentrionali che potrebbero dispensare un po' di neve in Appennino ed in Adriatico sino alle quote medio-basse, oltre che i versanti esteri delle Alpi, poi verso la FINE DEL MESE uno di quei vortici potrà viaggiare anche più ad ovest conquistando più ampiamente il Mediterraneo e portando la neve a quote basse al nord, in primis sulle Alpi con correnti di ritorno da SW.
Si tratta insomma di una situazione tutta da vivere con l'autunno però che batte in ritirata e con le armate del Generale Inverno pronte ad invadere il territorio.