00:00 16 Marzo 2012

Riappare l’ipotesi retrogressione da est?

Gli ultimi aggiornamenti propongono ancora una volta la possibilità che una circolazione fresca-fredda di matrice orientale possa investire la penisola entro la terza decade del mese. Sbiadisce l'ipotesi di uno sfondamento atlantico anche nel lungo termine.

L’anticiclone che sino ad una manciata di giorni fa si trovava in Europa occidentale, in questo momento è adagiato proprio sul nostro paese. La pressione è destinata a flettersi col passare delle ore a causa di una depressione di matrice atlantica che tenterà uno sfondamento verso est, il quale riuscirà solo in parte.

Un certo aumento della nuvolosità interverrà in prossimi giorni al settentrione, portando con se qualche precipitazione principalmente lungo le coste liguri, l’alto Piemonte e l’alta Lombardia. Il tempo sarà più buono al meridione.

Provando a dare uno sguardo all’evoluzione del tempo prevista verso fine mese, questa mattina emergono nuovamente delle novità. Sia da parte di ECMWF che di alcune corse "alternative" di GFS emerge la possibilità di una nuova retrogressione fredda a spasso per il Mediterraneo entro fine mese.

Il periodo stagionale è ormai avanzato, gli effetti che essa avrebbe sul tempo atmosferico sarebbero certamente diversi. Il freddo intenso resterebbe relegato alle quote superiori, mentre sarebbero più accentuati i fenomeni di instabilità annessi, in virtù di un vivace irraggiamento solare. Temperature più calde nei bassi strati assicurerebbero la formazione dei primi fenomeni convettivi della stagione.

Quest’oggi abbiamo una sostanziale divergenza di vedute da parte del modello GFS che avvalora l’ipotesi della persistenza anticiclonica, seppur con modalità differenti rispetto a quelle attuali, e l’ipotesi del modello inglese ECMWF che sposa la tesi retrogressione.

Per comprendere le ragioni di questa "novità" da parte dei modelli, bisogna estendere lo sguardo alla situazione in oceano;  il riscaldamento del comparto europeo tende a spostare il centro motore dell’alta pressione verso il centro Europa. Questa modifica degli assetti non è però sostenuta da un getto adeguato in arrivo dall’atlantico.

Quest’ultimo fattore impedisce ed impedirà ancora per qualche tempo, l’ingresso deciso di un flusso perturbato atlantico.

In prossimità dell’Europa centrale il getto tende a divergere impedendo un trasporto adeguato di umidità dall’oceano in grado di garantire una certa continuità negli apporti precipitativi.
 

Autore : William Demasi