Come si fa a sperare in un "decollo" dell'inverno italico se il freddo non è presente nemmeno oltre nostri confini? La situazione potrà cambiare in futuro, ma avere un continente più caldo del normale non è di certo un buon viatico per il movimento dell'aria fredda da nord a sud (o da est ad ovest).
Vi ricordiamo che se una corrente fredda si trova a scorrere su un terreno GIA RAFFREDDATO, la medesima corrente trova pochi "ostacoli" sul suo cammino e può raggiungere facilmente le basse latitudini come se si muovesse sul velluto.
Se invece un'eventuale massa fredda è costretta a scorrere su un terreno troppo caldo tende a rallentare in quanto crea vorticità; in questo modo l'azione fredda può anche bloccarsi senza riuscire ad arrivare più a sud o piu ad ovest.
Esaminando le temperature registrate in Europa la scorsa notte, ci accorgiamo che il freddo risulta rintanato molto a nord, alle latitudini della Finlandia e della Scandinavia - o meglio al di sopra della linea gialla che abbiamo tracciato.
Il resto del Continente è sotto una straordinaria mitezza dettata da flussi oceanici che scorrono dall'Atlantico senza trovare ostacoli (frecce rosse).
L'anomalia termica positiva risulta particolarmente marcata sul Mediterraneo e sull'Europa occidentale dove aleggiano temperature a due cifre anche in piena notte.
Il grande inverno gelido, ovvero con valori anche sotto i -20°, lo ritroviamo quasi fuori dalla mappa verso nord-est...un po' lontanuccio per poter sperare in "soddisfazioni fredde" in tempi brevi...