00:00 1 Luglio 2005

Quando non piove sul Piemonte il problema è di tutti!

La grave crisi idrica che interessa il Nord-ovest dell' Italia.

Da tempo manifestiamo la nostra preoccupazione per la mancanza di precipitazioni sul nord ma in particolare sul Piemonte occidentale (vedi le Alpi).

Con rammarico dicemmo già a marzo che avremmo rischiato grosso in estate quando di neve da sciogliere ce ne sarebbe stata proprio pochina.

Purtroppo la situazione ad oggi (appena all’ inizio dell’ estate) si fa già molto preoccupante. Dal punto di vista idrico anche più preoccupante dell’ormai tristemente famosa estate del 2003.

Da inizio anno su molte zone del Torinese sono caduti meno di 200mm di precipitazioni.
Stessa cosa sul ponente ligure.

Di neve se ne è vista poca e la pioggia primaverile, la tanto attesa pioggia di Maggio e Giugno ha latitato.

Purtroppo le abbondanti nevicate che hanno interessato l’Appennino settentrinale durante l’ inverno, non hanno potuto che alleviare l’ agonia del grande fiume. Le nevicate sull’Appennino, per quanto abbondanti e copiose non possono essere paragonate a quelle sulle Alpi. Purtroppo la neve qui si scioglie molto più rapidamente tanto che adesso si sente parlare di crisi idrica.

I piccoli affluenti del Po nel torinese sono ormai dei rigagnoli insignificanti. Il Po è attraversabile a piedi…

Le correnti occidentali continuano a tenere al riparo dalle precipitazioni l’ ovest del Piemonte e non solo.

A questo punto viene da chiedersi per quanto ancora ci sarà acqua per l’irrigazione?

Perchè non si è fatto e non si fa nulla per affrontare questa situzione che ormai si ripete con sviluppi sempre più preoccupanti ormai da anni?

Perchè non si affronta il problema a… monte? Ovvero dal Piemonte dove non piove e non nevica a sufficienza causando indirettamente gravi problemi a tutta la pianura padana…

Per quanto ancora le centrali idroelettriche che traggono energia dal grande fiume potranno lavorare ?

Si può ancora ipotizzare lo sfruttamento del Po per la navigazione ?

Il Problema più grave per tutti sembra essere il caldo…Chi può lo risolve acquistando un condizionatore…Per chi non può (vedi anziani) si prospettano le visite guidate ai centri commerciali…Alla ricerca della frescura perduta…

Ma…. il problema acqua ? Questo si che è grave…
Ci viene propinato tanto sensazionalismo e niente di più…

Ormai non ci rimane che sperare nella benevolenza del cielo in quanto la mente di chi potrebbe provare ad affrontare in modo serio il problema dell’ acqua sembra essere rivolta ad altra…

Da chi può prendere le decisioni, ci viene detto “Niente allarmismo” , concordo in pieno con questa affermazione ma… dietro questa affermazione cosa c’è ? La voglia di partire per le vacanze e di riprendere a parlare di politica e magari di siccità a settembre o la preoccupazione di chi è cosciente che a parte qualche eccezione, i mesi di Luglio e Agosto non sono quelli in grado di risolvere un problema di deficit pluviomentrico grave come quello che stiamo vivendo?
Purtroppo, sembra che l’ estate del 2003 non abbia insegnato nulla e nulla si sia fatto per contrastare le crisi idriche che ormai flagellano il centro nord.

Purtroppo, molto poco si è fatto anche per il sud Italia dove solo la benevolenza del tempo ha fatto dimenticare che fino a pochi anni fà si parlava di furti di acqua e di bacini abusivi per l’ irrigazione dei campi…

Cosa possiamo fare allora ? Due cose, sperare e…. NON SPRECARE L’ ACQUA
Autore : Mario Adinolfi