Gli addetti ai lavori lo chiamano "SCAN+", ossia anomalia altopressoria della regione scandinava. Si tratta in buona sostanza di una figura di alta pressione a componente dinamica, quindi con cuore caldo. In proporzione più spesso ricorrente nella stagione invernale, in quella estiva risulta un po' più raro ma qualora trovi la giusta dinamica circolatoria, riesce a stabilirsi lassù forgiando un imponente blocco della circolazione zonale, quella che normalmente scorre da ovest ad est lungo i paralleli.
E proprio questa azione bloccante alle alte latitudini provoca sull'Europa centrale, o ancor meglio sull'Italia, una circolazione detta retrograda, in quanto provvede a trasportare masse d'aria da est verso ovest anzichè viceversa. Quali sono dunque le conseguenze?
Prima fra tutte occorre porre l'attenzione sul luogo di origine dal quale viene prelevata la massa d'aria, quella che poi verrà trasportata verso le nostre regioni: solitamente l'estrazione è artico-marittima ma spesso subisce una sorta di parziale riscaldamento a causa del suo transito sulla superficie continentale europea. Si tratta comunque di aria decisamente fredda anche in piena estate e per di più con un non trascurabile spessore troposferico.
Laddove inoltre la struttura di alta pressione sia coadiuvata da un altro anticiclone "strano", quello sulle isole Britanniche, le conseguenze sul nostro Paese in estate si orientano verso periodi anche piuttosto prolungati con tempo spesso instabile e alquanto fresco.
Esempio lampante, anche se decisamente anomalo dal punto di vista sinottico è quello dell'estate 2002, durante la quale il nostro Paese ha attraversato uno dei periodi estivi più piovosi e freschi degli ultimi anni. Un ultimo particolare: mentre noi eravamo alle prese con piogge e vento lassù nel Paese di Babbo Natale i biondissimi Scandinavi si crogiolavano sotto un sole dal sapore mediterraneo e avranno pensato: "Non esistono più le estati di una volta"!