Qualche grado in meno con alcuni temporali al sud ma la siccità resta su molte regioni
Venti più freschi da nord porteranno una riduzione generale delle temperature. Pioverà ancora troppo poco per un paese affamato d'acqua ma almeno ci sarà un beneficio dal punto di vista termico. Vediamo nel dettaglio.
SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. Negli ultimi giorni il nostro Paese ha dovuto confrontarsi con una nuova, pesante ondata di caldo. Le temperature sono state molto elevate sia al centro che al sud, con picchi che hanno raggiunto nuovamente la soglia dei 40°C. Tuttavia siamo in attesa di un cambiamento del tempo che si prospetta dalla seconda metà della settimana. Di questo cambiamento in piccola misura se ne sono già potuti accorgere gli abitanti delle regioni settentrionali, dove lunedì pomeriggio infiltrazioni d’aria fresca dalle Alpi hanno provocato alcuni forti temporali.
Una circolazione di aria relativamente più fresca raggiungerà il nostro Paese nella seconda metà della settimana. Le condizioni atmosferiche sull’Italia vedranno quindi un’accentuazione dell’instabilità. Le temperature nei prossimi giorni saranno destinate a perdere qualche grado e non solo al nord. Cambia quindi la disposizione delle figure bariche sul continente, l’alta pressione africana abbandona il nostro Paese mentre l’anticiclone delle Azzorre dall’oceano Atlantico si spingerà verso l’Europa ma senza conquistarla del tutto.
Con questi presupposti correnti più fresche da nord scivoleranno lungo il fianco orientale dell’alta pressione delle Azzorre, raggiungendo i paesi dell’est Europa, i Balcani e lo stivale italiano. L’arrivo dell’aria fresca sarà accompagnato da una circolazione depressionaria che sarà distesa con il proprio asse da nord a sud, fino alla penisola Balcanica.
Analisi in quota del modello europeo ECMWF riferita a giovedì 6 luglio in cui si osserva quanto appena destritto, il rialzo della pressione atmosferica sull’ovest Europa, sintomatico della distensione dell’ala orientale dell’anticiclone delle Azzorre, le correnti più fresche da nord che conquistano l’Europa orientale:
Da questa analisi in quota calcolata dal modello europeo ECMWF e riferita al giorno successivo, venerdì 7 luglio, si può osservare lo sviluppo di un vero e proprio vortice ciclonico sui Balcani, in grado di coinvolgere anche le regioni del sud Italia ed i versanti adriatici:
Oltre a questo, una perturbazione sfiorerà le regioni del versante adriatico proprio nella giornata di venerdì 8, portando una riduzione sensibile della temperatura sul versante adriatico. La riduzione del quadro termico generale sarà comunque apprezzabile anche sul resto del Paese. Ecco le temperature massime calcolate dal modello americano GFS per venerdì 7:
Nel lungo periodo i modelli sembrano confermare un nuovo rinforzo dell’alta pressione associata a condizioni meteo stabili e temperature in rialzo nella seconda metà di luglio. Purtroppo ci sono ancora poche novità sul fronte della pioggia che continuerà a mancare ancora sulla maggioranza delle regioni. Stiamo vivendo una condizione di siccità che potrebbe raggiungere livelli record.
Autore : William Demasi