Una figura di alta pressione è prevista interessare il bacino centrale del Mediterraneo nel corso della settimana. Nei prossimi giorni dovremo quindi aspettarci condizioni atmosferiche più soleggiate, accompagnate da un rialzo graduale e fisiologico delle temperature. Il soleggiamento ormai forte della seconda metà di aprile contribuisce a dare una grossa spinta in avanti alla stagione, riscaldando le temperature nella fascia delle basse latitudini mediterranee, sino ai primi caldi di stagione.
Spingendo infatti il nostro sguardo alla festività di Pasqua e Pasquetta (domenica 21 - lunedì 22), alcuni modelli di previsione mettono in luce l'arrivo della prima ondata di CALDO sulle latitudini del basso Mediterraneo.
La previsione del modello americano sulle anomalie di temperatura alla quota di circa 1500 metri, calcolata per lunedì 22 aprile, mette in luce un'onda d'aria calda africana propagarsi sul Mediterraneo, sfiorando le regioni del sud. Potrebbero essere interessate da questa impennata delle temperature le regioni Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata:
La neve caduta domenica scorsa lungo la dorsale appenninica, andrà incontro ad un graduale scioglimento in quanto le temperature faticheranno a scendere sotto lo zero anche durante le ore notturne e sui nostri rilievi. La parte più avanzata della primavera si affaccia al Mediterraneo.
Nella terza decade di aprile si prospetta infine un cambiamento deciso delle condizioni atmosferiche con nuova pioggia che potrebbe tornare a visitare le regioni settentrionali ed i versanti tirrenici. Questa fase di tempo perturbato culminerebbe tra mercoledì 24 e giovedì 25 aprile, anniversario della Liberazione. La previsione del modello americano sulla probabilità della pioggia per mercoledì prossimo, mette in luce una situazione probabile di tempo instabile/perturbato soprattutto per il centro ed il nord:
La media Ensemble del modello americano riferita a mercoledì 24 aprile, mostra un'ampia saccatura foriera di MALTEMPO sull'Europa centrale ed occidentale. La Festività del 25 aprile rischia di essere rovinata su diverse regioni:
La distanza previsionale rimane ancora elevata e questa previsione necessita ancora di conferme.