Prossima settimana: l’inverno sferra l’attacco pre-natalizio
Giungono ulteriori conferme riguardo l'ondata di maltempo che con tutta probabilità colpirà la nostra Penisola nel corso dei prossimi giorni. Al nord potrebbe tornare anche la neve fino in pianura e in Toscana sull'Appennino fino a quote basse.
Chi può si goda questo ponte festivo sfruttando tutte le possibilità che questa tregua di bel tempo ci offre. Da martedì, e ancor più da mercoledì prossimi, la musica cambia decisamente. Come avevamo annunciato nei nostri precedenti interventi l’alta pressione quest’anno non ce la farà a reggere il ritmo degli antagonisti depressionari che spesso giungono direttamete dalla sede polare.
Ecco dunque all’orizzonte un nuovo duro colpo dell’inverno, anche se l’inverno, quello astronomico, in realtà ancora non è scoccato. Stagione precoce dunque quella che stiamo vivendo ma soprattutto procace, visto e considerato che, esaurito da poco il circolo depressionario che ci ha coinvolti per più giorni, già se ne sta preparando un altro lassù tra le acque che separano la Groenlandia dall’Islanda.
Si tratta di aria polare marittima dunque, con parziale pescaggio artico. Aria molto fredda che imboccherà la via del Mediterraneo giungendovi martedì. E Proprio martedì le nubi inizieranno ad addensarsi anche sulla nostra Penisola predisponendo le basi del peggioramento più corposo in arrivo le giornate successive.
Un minimo depressionario si collocherà sui nostri mari di ponente viaggiando poi verso le nostre regioni centrali. Al nord il respiro più umido e mite scorrerà in quota sopra aria molto fredda e pertanto saranno possibili nevicate anche a quote molto basse, se non in pianura, tra la notte di martedì e la giornata di mercoledì.
Neve anche sull’Appennino centro-settentrionale, con fiocchi che in Toscana potranno scendere fino a circa 600-700m, mentre su quelli umbro-laziali e sui crinali di confine con le Marche la precipitazione assumerà carattere nevoso probabilmente sopra i 1200-1300m.
Al sud il noccolo duro del peggioramento è atteso giovedì, con temporali anche forti sui settori jonici di Sicilia, Calabria, Basilicata e golfo di Taranto.
Data la rapida evoluzione di quanto prospettato vi consigliamo di non perdere i nostri prossimi aggiornamenti.
Autore : Luca Angelini